nuovigiorni

"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

venerdì 28 giugno 2019

Nei panni

Mettersi nei panni, pensavo, si dice. C’è questa foto che il mondo intero guarda. Si incidono nella retina due fuochi: la maglia del padre, dentro la quale l’uomo ha infilato sua figlia. La messa nei suoi panni, da incorporata esse. Come fosse un salvagente, lui stesso: salva figlie. Subito dopo, o insieme: il braccio della bambina attorno al collo del padre. Lei si è fidata, ci ha creduto. Come figlia non crede che suo padre sappia ogni cosa, che sappia portarla in salvo. Dentro la maglia, nei suoi panni, abbracciato il padre fino all’ultimo respiro. (...) Provate uscire - immaginate di farlo -andare in riva al mare, notare vestiti o salire su una barca che vi porta forse un’altra terra, forse a morire. Ci andreste, stamani, 
stanotte, a nuoto, altrove? Vi mettereste vostra figlia nella maglia, se ha due anni non sa nuotare? E cosa potrebbe indurvi a farlo, furbetti che non siete altro? Facile, eh? Provate a fottere le nostre leggi. I porti sono chiusi. Pensavate di fregarci? Invece guarda: siamo noi che freghiamo voi. Che soddisfazione. Applausi. Speriamo solo che nessuno dei Trump grandi e piccoli, al mondo, abbia mai bisogno di una mano ci si tende, a mare. Speriamo che mettersi nei panni anziché esserci davvero, provare immaginare, sia ancora un esercizio praticabile. La magia di Oscar, quella. Angie, la bambina col braccio attorno al collo di suo padre. Lì siete voi, nella corrente del fiume, con le scarpe che pesano, adesso. Lì siamo tutti, se chiudiamo gli occhi: al centro di questo tempo.

Concita De Gregorio, la Repubblica (27/6/2019)

Canzone del giorno: All My Love (1979) - Led Zeppelin
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