nuovigiorni

"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

martedì 17 maggio 2016

Allergie

Ben si sa, dopo aver mangiato un determinato cibo può succedere di tutto. Si passa dal semplice problema digestivo (malox o biochetasi sempre a portata di mano) alla più  complessa condizione di intolleranza alimentare, fino ad arrivare alla gravità per la salute legata alle allergie alimentari.
Le statistiche, ad esempio, ci segnalano che, mentre non sono tantissime le persone allergiche alla frutta secca, sono invece in tanti coloro che sono intolleranti ai grassi vegetali che, per lo più, risultano estratti da noci, nocciole, mandorle e arachidi.
Federico Rampini ha raccontato (D La Repubblica del 26 marzo scorso) un episodio che ha coinvolto la moglie, insegnante di una scuola di New York. La dirigenza scolastica "ha diramato ai prof un lungo elenco di prodotti pericolosissimi, che devono stare alla larga dal perimetro dell’istituto. I Baci Perugina sono tra quelli. Contengono nocciole, e chi ha un’allergia o comunque un’insofferenza alimentare a noci, nocciole, castagne, arachidi o altre “cose col guscio”, potrebbe essere addirittura in pericolo di vita. E vietato dunque portarli anche come regalo ai colleghi, o come merenda personale. Gli avvertimenti non si fermano qui: il personale della mensa scolastica riceve un’istruzione severa su come evitare che ci siano anche solo delle tracce di quegli alimenti che provocano reazioni gravi nei portatori di allergie".
Il giornalista prova a comparare il mondo dell'infanzia di decenni fa con l'attuale condizione di allarmismo che coinvolge tutti quanti e come un tempo i nostri fastidi alimentari (intolleranze o allergie che fossero) fossero un fatto esclusivamente privato, da non confessarsi ai quattro venti. Oggi, invece, ci troviamo in "un’epoca in cui si stanno costruendo alti muri protettivi attorno all’infanzia e all’adolescenza. Sembra che allevare il pupo sia diventato un mestiere rischiosissimo, che la sua esistenza sia così fragile e minacciata da esigere una serra artificiale per proteggerlo. L’America, come sempre, è all’avanguardia in questa rivoluzione culturale. Da tempo ha imboccato la strada verso una civiltà iperprotettiva dell’infanzia. Si direbbe che i bambini non siano mai esistiti prima del nostro tempo. Che siano creature cosi nuove, così rare e meravigliose, fragili e assediate, da richiedere delle difese eccezionali".
E così anche i modernissimi Stati Uniti hanno subito una trasformazione di fronte al pericolo allergico: "Dal rendere la vita facile alle famiglie con bambini, si è passati a considerare l’allevamento dei figli come un’attività ad alto rischio, peggio che il trattamento delle scorie radioattive nelle centrali nucleari. Un simbolo dell’America di oggi è il passeggino-Suv. A immagine e somiglianza dei veri Suv, mezzi blindati che potrebbero trasportare truppe al fronte e invece trasportano il pupo all’asilo, ci sono oggi i passeggini-Suv “fendi-folla”.
Hanno dimensioni extra-extra-large, paraurti rinforzati. I genitori li usano per farsi largo sui marciapiedi. Il trasporto di un pupo è un evento, bisogna farsi da parte, lasciare vuota una corsia speciale. È una metafora della vita che i genitori organizzano ai bambini programmandogli un mondo senza ostilità, senza insidie, dove ogni pericolo potenziale è tenuto a distanza da precauzioni eccezionali. E mai, mai devono sospettare dell’esistenza dei Baci Perugina".

Canzone del giorno:  Dottore (1996) - Mina feat. Beppe Grillo
Clicca e ascoltaDottore....