nuovigiorni

"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

venerdì 11 maggio 2018

Salvimaio

E così il Salvimaio si farà (forse). Qualche considerazione.
– Chi pensa che tutti gli elettori 5 Stelle siano sul piede di guerra o delusi, ha un’idea appena distorta: lo saranno alcuni, ma non la maggioranza. Sin dal 4 marzo sera era chiaro che un governo (di scopo e breve) M5S-Lega fosse non l’opzione migliore, ma l’unica opzione praticabile. Tutto il resto era impossibile (accordo M5S-Pd senza Renzi), orripilante (accordo coi renziani) o un incubo purulento a cielo aperto (Renzusconi in salsa salviniana). Salvimaio, purtroppo, era l’unica strada. E poi (presto) il voto.

– Quello che inquieta non è tanto il Salvimaio, ma il ruolo di Berlusconi. E’ un uomo che gratis non fa nulla e vorrà rassicurazioni. E’ vero che i suoi parlamentari non sono necessari, e quindi Salvimaio nasce autosufficiente, ma Berlusconi sa come vendicarsi: con le tivù, con i giornali. E con le tante giunte condivise al Nord da Lega e Forza Italia.

– I 5 Stelle esultano, ma hanno tantissimo da perdere: Berlusconi ha sempre fottuto tutti quelli che hanno cercato di fotterlo e la stessa Lega non è che all’improvviso sia diventata la forza smaniosa di fare il conflitto di interessi o “una seria legge anticorruzione”. Di Maio deve avere ben chiaro che un Salvimaio breve e di scopo è forse tollerabile, stante il risultato del 4 marzo, ma un Grillusconi (che al momento non esiste minimamente) sarebbe uno schifo inverecondo. (...)

– Renzi ha ottenuto quello che voleva e il suo “tanto peggio tanto meglio” ha la sua logica: se i giallo-verdi sbagliano, lui torna in auge. E intanto evita il bagno di sangue del voto anticipato. C’è però il risvolto della medaglia: in questa legislatura, il Pd sarà decisivo come una ciabatta lisa nel deserto. Non solo: se Di Maio e Salvini faranno poche cose ma bene, al prossimo giro potranno fare ancora più male a Renzi. Soprattutto Salvini, che ha dimostrato di avere non solo scaltrezza ma pure coraggio. Ho più volte scritto che sarebbe dipeso tutto da lui: poteva assecondare il Renzusconi II o avere palle. La seconda, e gliene va dato atto. (...)

– Proprio perché i 5 Stelle si sono finora presentati come quelli diversi, più bravi di tutti e mejo fighi del bigoncio, verranno ora – giustamente – massacrati non appena deluderanno. Non appena flirteranno coi Gasparri, saranno crivellati. Non appena dimostreranno che stare accanto ai Calderoli non è un’emergenza ma una liaison sentimentale, saranno martoriati. Non appena abiureranno alla questione morale, saranno morti. Eccetera. Se i grillini pensano di avere sconti, non hanno capito proprio nulla. Il difficile, per loro, arriva adesso.

Andrea Scanzi, Il Fatto Quotidiano (10/5/2018)

Canzone del giorno: Kiss Kiss  (2002) - Holly Valance
Clicca e ascoltaKiss....