Se
il petrolio è definito da sempre l'oro nero, c'è un prodotto che in tanti amano
definire l'oro verde.
Si
tratta della marijuana e il motivo è presto detto da Gabriele Martini in un
articolo su La Stampa: "La produzione di cannabis è diventata un business
milionario per i narcos italiani. Nel 2016 i sequestri di piante sono più che
triplicati rispetto allo scorso anno. Nell’intero 2015 gli arbusti di marijuana
scoperti dalle forze di polizia sono stati 139mila, nei primi 9 mesi di
quest’anno siamo a quota 405mila con un picco a settembre".
Praticamente
la coltivazione delle piantine verdi è divenuta un vero e proprio business per
i clan mafiosi.
Soltanto
nel territorio di Trapani sono stati sequestrati, nei primi otto mesi
dell'anno, oltre 26 mila piante: "La semina è a inizio aprile. Dopo due
mesi le infiorescenze cariche di Thc (il principio attivo della cannabis) sono
pronte per il primo raccolto. Servono una ventina di giorni per essiccare la
marijuana, poi il prodotto è pronto per lo spaccio. Da ogni pianta si può
ricavare mezzo chilo di droga. Il prezzo finale per il consumatore varia tra i
cinque e i dieci euro al grammo. Solo il valore delle piantagioni sequestrate
quest’anno si aggira sul miliardo di euro. Ma per ogni campo di marijuana
scoperto dalle forze dell’ordine, almeno altri dieci sfuggono ai controlli. La
Direzione Nazionale Antimafia, nell’ultima relazione annuale al Parlamento,
stima che il quantitativo sequestrato di cannabis sia di almeno 10/20 volte
inferiore a quello consumato".
Canzone del giorno: Fields Of Gold (1993) - Sting
Clicca e ascolta: Fields....