nuovigiorni

"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

venerdì 4 aprile 2025

Una tragedia che si ripete

Una tragedia dei nostri tempi, che tristemente torna a ripetersi in tutta la sua gravità, la punta dell’ iceberg di un disagio giovanile nel rapporto tra sessi diversi non può che scuotere le coscienze e farci chiedere il perché, in cosa si è sbagliato nella formazione educativa dei giovani. E la scuola fino a che punto è stata attenta e vigile nell’ abbattere barriere ancestrali di possesso e di maschilismo arido e brutale? I femminicidi di questi giorni che hanno sporcato di sangue la capitale e ancora più a sud, in terra di Sicilia, la città di Messina ripropongono il problema in tutta la sua crudezza e rappresentano il frutto perverso di una società malata. Una società chiusa a riccio nella propria solitudine che si proietta all’esterno in tante monadi. Due giovani vite spezzate, quella di Ilaria Campanella e quella di Sara Sulo, colpite da mani assassine che in preda ai fumi della gelosia e del possesso non si sono fermate davanti a quello che ritenevano loro. Come nelle tragedie greche antiche si rimane attoniti. Gelosia e possessività echeggiano come miti primordiali con la gelosia figlia della possessività. I figli di Giasone uccisi dalla madre Medea. Il male mai domato, e noi convinti, riteniamo di sapere da quale parte esso stia, per inconsciamente sanare ferite, condannando chi del male si è fatto esecutore. Ma la tragedia greca si chiude in catarsi corale. La nostra generazione ne è in grado? O tenta a rimuovere e obliare il dolore. “Abbiamo perduto tutti!” Parole straordinarie quelle del signor Cecchettìn padre di Giulia anch’essa vittima di femminicidio, dette a caldo di sentenza dell’ergastolo all’ assassino della figlia. Monito sottile e accorato a chiedersi: “Dove va l’umanità?” È ancora in tempo per arrestarsi prima del baratro? Di altra visione, “altra” sottolineerei, hanno necessità le nuove generazioni per sopravvivere.

Paolo Caruso, lopinioneragusa.it (3/4/2025)

Canzone del giorno: Not To Blame (1994) - Joni Mitchell
Clicca e ascoltaNot To Blame....