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"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

domenica 26 maggio 2024

Domande a chi pensa che...

Domande a chi pensa che sia meglio smettere di sostenere militarmente l’Ucraina.

Se fossimo al posto degli ucraini non cercheremmo anche noi di difendere la nostra libertà, combattendo contro chi vuole occuparci e invocando l’aiuto del resto del mondo? 

Abbiamo il diritto di chiedere a un paese di arrendersi pur di fermare una guerra? 

È accettabile che i confini di uno stato sovrano siano modificati con la violenza? 

Una sconfitta dell’Ucraina non rischierebbe di suggerire a Vladimir Putin che sia possibile invadere anche altri paesi? 

E cedendo a Putin non c’è il pericolo che altri dittatori seguano il suo esempio? 

In Ucraina non sono in gioco anche il futuro dell’Europa e i suoi valori democratici?


Domande a chi pensa che sia meglio continuare a sostenere militarmente l’Ucraina.

Arrivati a questo punto non c’è il rischio di prolungare un conflitto il cui esito sarà comunque un negoziato in cui l’Ucraina dovrà fare delle concessioni territoriali? 

Fin dove è giusto spingersi nel sostegno all’Ucraina? Fino a mandare dei soldati e a entrare in guerra con la Russia? 

Sono state tentate tutte le soluzioni diplomatiche? 

È utile, per i paesi occidentali, isolare la Russia? 

Se la guerra va avanti, siamo sicuri che prima o poi Vladimir Putin non userà l’arma nucleare? 

Davvero gli ucraini, che tra l’altro hanno avuto finora almeno diecimila vittime tra i civili, sono ancora favorevoli alla prosecuzione della guerra? 

Come è possibile ignorare che l’industria militare e quella degli idrocarburi stanno facendo affari enormi con la guerra?

Giovanni De Mauro, Internazionale (5/4/2024)

Canzone del giorno: Unanswered Questions (1971) - John Mayall
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