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"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

lunedì 27 maggio 2024

A Hard Rain's A-Gonna Fall

Il 27 maggio del 1963 la Columbia Records pubblicò “The Freewheelin' Bob Dylan”. Tre giorni prima Bob Dylan aveva compiuto 22 (Ventidue!!!) anni e l’album, il suo secondo in studio, lo avrebbe consacrato, di lì a poco, come uno dei cantautori più famosi e influenti della scena mondiale. Tredici canzoni nate dalla creatività e dalla forza narrativa del cantante. Il lato A del disco inizia con “Blowin’ in the Wind”(divenuto presto un inno pacifista) e si conclude con “A Hard Rains’ a-Gonna Fall”, una delle più celebri canzoni contro le guerre. La famosa rivista “Rolling Stone” ha definito il brano come “la più grande canzone di protesta scritta dal più grande autore di canzoni della sua epoca”.

Bob Dylan, A Hard Rain’s A-Gonna Fall (dall’Album “The Freewheelin' Bob Dylan” – 1963)

E che cosa hai visto, figlio mio dagli occhi azzurri?

Che cosa hai visto mio caro ragazzo?
Ho visto un neonato circondato dai lupi,
Ho visto un'autostrada di diamanti e nessuno che la percorreva,
Ho visto un ramo nero che stillava sangue,
Ho visto una stanza piena di uomini coi loro martelli insanguinati,
Ho visto una scala bianca tutta ricoperta d'acqua,
Ho visto diecimila persone parlare con lingue spezzate,
Ho visto pistole e lame aguzze in mano a dei bambini,


E una dura, una dura, una dura, una dura,
Una dura pioggia cadrà.

And it's a hard, it's a hard, it's a hard, it's a hard,

It's a hard rain's a-gonna fall.


Canzone del giorno: A Hard Rain's A-Gonna Fall (1963) - Bob Dylan
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