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"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

mercoledì 23 agosto 2017

Superficialità criminale

Con Ischia ci risiamo, Sgarbi, un'altra scossa e altri crolli. Una catastrofe senza fine e davvero ineluttabile?
«È una catastrofe che dovrebbe costringerci una volta per tutte alla riflessione su ciò che non si è riusciti a salvare, sulla mancanza di prevenzione e, non da ultimo, sulle mancate ricostruzioni che vedono lo Stato latitante e colpevole».
Anche a Ischia sono morte delle persone e si sono verificati crolli per una scossa che in altri Paesi non avrebbe creato danni. Esistono responsabilità legate ai piani edilizi, alle speculazioni e all'abusivismo...
«Questo è il vero punto cruciale. Lo ribadisco perchè quando parlo di prevenzione, mi riferisco essenzialmente a come si è costruito dal dopoguerra in poi e come si continua a costruire oggi in molte parti del Paese. (...)
La prevenzione di cui parla dovrebbe essere doppia nelle aree maggiormente a rischio.
«Questo è un Paese notoriamente a rischio sismico, dunque nessuno può dirsi esente dalla prevenzione. Ma il caso di Ischia mi pare a dir poco emblematico. Proprio Casamicciola e Lacco Ameno, 140 anni fa, furono teatro di ben sei terremoti uno dei quali causò quasi tremila vittime nella popolazione. Paradossalmente dovremmo quasi gioire se ieri le vittime sono state soltanto due. Ma purtroppo dobbiamo ringraziare il cielo che la scossa sia stata soltanto una e neppure di altissima intensità. Che cosa sarebbe successo a Ischia se ci fossero state più scosse?».
Quindi è andata bene?...
«Direi proprio di sì, visto che la lezione di 140 anni fa non è servita a nulla e, anziché costruire con modalità antisismiche, si è continuato a speculare, a chiedere condoni e a edificare con materiali scadenti. Una superficialità criminale».

Intervista di Mimmo Di Marzio a Vittorio Sgarbi (Il Giornale - 23/8/2017)

Canzone del giorno: Something to Remind You  (2011) - Staind
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