Ha inizio il Giubileo della
Misericordia e Papa Francesco apre la Porta Santa nel giorno dedicato
all'Immacolata. "Apritemi
le porte della giustizia" è
la formula di rito che adopera il Papa mentre spinge la porta accingendosi a
varcarla seguito dai suoi prelati.
Ricorda a tutti noi "Che non dobbiamo avere
paura" e, a questo
punto, si possono (momentaneamente) mettere da parte le vicissitudini
scandalistiche far le mura vaticane, e cercare capire il significato più
profondo del "primo gesto" del Giubileo.
In tal senso il commento su Repubblica di Enzo
Bianchi, priore della comunità monastica di Bose, è esplicativo: "In un’epoca in cui si
sono ricostruiti muri e si sono di nuovo innalzate barriere di filo spinato, in
cui molti vorrebbero chiudere le frontiere, e alcuni le chiudono, infondendo
nella gente ansia e paura, papa Francesco fa il gesto così semplice,
quotidiano, umano di aprire una porta chiusa. Purtroppo temo che molti di
quelli che passeranno per le porte sante aperte nelle chiese non arriveranno
neppure a pensare che potrebbero aprire o tenere aperta la porta della propria
casa: aperta per chi giunge inaspettato, straniero o povero, conosciuto o
sconosciuto, aperta per un atto di fede-fiducia fatto nei confronti degli altri
umani, tutti legati dalla fraternità, valore per il quale pochi oggi
combattono, ma senza il quale anche la libertà e l’uguaglianza diventano
fragili e non sono concretamente instaurabili". (...) Aprire e tenere aperta una porta è invece una
decisione umanizzante, un’azione antropologica che non dovrebbe essere così
estranea a cristiani e a non cristiani. Ma per giungere a tale comportamento
occorre con urgenza che la convinzione e la prassi di misericordia, di
compassione e di perdono siano inoculate come diastasi nelle nostre società e
culture, dando vita a un’ospitalità culturale reciproca che ci permetta di far
cadere pregiudizi e di conoscerci meglio".
Canzone del giorno: The Door Is Still Open To My Heart (2011) - Mario Biondi ft. Walter Ricci
Clicca e ascolta: The Door....