Certo che parlare di Francesca immacolata Chaouqui nel giorno dedicato al dogma dell'Immacolata Concezione, può sembrare un po' fuori luogo. Ma di questi tempi in Vaticano fra ricatti, divulgazione di documenti riservati e trame varie, le alte gerarchie ecclesiastiche, più che concentrarsi sul "peccato originale", sono orientate a smascherare altre tipologie di peccati.
D'altronde per il mondo dell'informazione Vatileaks 2 è una fonte inesauribile di segreti, scandali, curiosità e notizie.
I settimanali politici mettono in copertina la signora Chaouqui, il cui ruolo è decisivo nell’intrigo che coinvolge il Vaticano.
D'altronde per il mondo dell'informazione Vatileaks 2 è una fonte inesauribile di segreti, scandali, curiosità e notizie.
I settimanali politici mettono in copertina la signora Chaouqui, il cui ruolo è decisivo nell’intrigo che coinvolge il Vaticano.
E' l’Italia della papessa, come sintetizza in prima
pagina L’Espresso. Una donna i cui segreti mettono in imbarazzo il Papa, scrive
Panorama, aggiungendo che se si vuol comprendere il terremoto in Vaticano bisogna
puntare la massima attenzione su una donna che è in possesso “delle chiavi per
decifrare l’intrigo nei sacri palazzi”.
Le inchieste di entrambi i giornali cercano
di mettere in luce la rete di potere di una donna che, fra amicizie
discutibili, millanterie e ricatti, è accusata di essere il “corvo” nella nuova
VatiLeaks.
Scrive Marco Damilano, su L’Espresso: “Con la sua feroce determinazione a
emergere, Francesca è soprattutto un personaggio che racconta l’Italia di oggi.
Le relazioni come unica via per il successo. L’ossessione della comunicazione.
Un andreottismo 2.0, in cui allusioni, messaggi cifrati, minacce escono dagli
archivi e si muovono sui social network. E svela la vulnerabilità, la fragilità
del sistema. La sua scalabilità da
parte dei ragazzi venuti dal nulla. Com’è Francesca, arrivata a Roma da San
Sosti, in provincia di Cosenza, nata da mamma insegnante e papà emigrato dal
Marocco. Una stella che brilla nella irripetibile
congiunzione astrale del 2013, il doppio terremoto in Vaticano e in Italia.
Nella Chiesa c’è il trauma epocale delle dimissioni tra i veleni di papa
Ratzinger che anticipano
l’elezione di Bergoglio, arrivato «quasi dalla fine del mondo». Nel Palazzo
italiano la crisi istituzionale spalanca la strada all’ascesa dell’homo novus
Matteo Renzi. Un doppio cambio. Nuove classi dirigenti. Nuove cerchie (e cerchi
magici). Per carrieristi e arrampicatori è la grande occasione per inserirsi.
Per i potenti di ieri c’è l’esigenza di non affondare con la rivoluzione bergogliana
e la rottamazione renziana. L’urgenza di trovare volti non macchiati dalle
stagioni passate, almeno in apparenza. Maschere”.