"Gli
uomini sono ancor sempre uomini, e non tasti di pianoforte; e
benché ci sonino sopra le stesse leggi naturali, di mano propria, esse minacciano
però di sonare fino al punto che, tranne quello che c'è nel calendario, non si
possa piu voler niente. Ma questo non basta: perfino nel caso
che diventasse effettivamente un tasto di pianoforte, a dimostrarglielo
perfino con le scienze naturali e matematicamente, anche allora non
rinsavirebbe, ma, al contrario, farebbe apposta qualcosa, unicamente per pura
ingratitudine; precisamente per tener duro. E nel caso che gli mancassero i
mezzi, escogiterebbe la distruzione e il caos, escogiterebbe svariate
sofferenze e tuttavia terrebbe duro! Lancerebbe una maledizione per il mondo, e
poiché non c'è che l'uomo che può maledire un suo privilegio, che lo distingue
in modo essenzialissimo dagli altri animali, c'è caso che con la sola
maledizione raggiunga il suo scopo, cioè si convinca effettivamente che è un
uomo, e non un tasto di pianoforte!".
Fedor Dostoevskij (1821-1881), Memorie dal sottosuolo
Canzone del giorno: Piano Man (1973) - Billy Joel
Clicca e ascolta: Piano....