Questione di punti di vista. Come direbbe Lucia Giovannini, autrice di numerosi libri ed esperta psicologa, noi spesso confondiamo le nostre interpretazioni della realtà con la realtà stessa. Nella nostra testa frullano idee, emozioni e sovrastrutture che ci fanno percepire un evento in maniera completamente diversa a seconda del nostro approccio o, per meglio dire, secondo le lenti che, in quel preciso momento, indossiamo.
Nel suo libro Mi merito il meglio, l'autrice suggerisce un esempio che esplica in maniera netta il nostro modo di affrontare gli eventi: "Una quarantenne entra in un negozio. Il commerciante la apostrofa così: «Ciao, posso aiutarti?» Qual è la sua reazione? Dipende dalle lenti che indossa. Se il suo film interiore è «Sto invecchiando, chissà se si vede tanto?», l'interpretazione delle parole del negoziante sarà: «Che bello, evidentemente sembro più giovane. Simpatico questo tipo». Se il film contiene storie del tipo: «Dare del lei è un segno di rispetto», l'interpretazione della donna probabilmente sarà: : «Non mi ha mostrato rispetto. Non mi tiene in alcuna considerazione. É un maleducato»".
Tutto dipende dal film che proiettiamo nella nostra mente dinanzi a determinate situazioni. Di fronte al medesimo evento la stessa persona può reagire in maniera diversa e tutto dipende dalle lenti che, in quel determinato momento, s'indossano. Per questo un semplice "Ciao" può far scattare nella nostra mente reazioni completamente diverse.
Canzone del giorno: Depend On Me (1991) - Bryan Adams
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