La rubrica non poteva che chiamarsi “Posacenere”.
Il supplemento domenicale del Sole24Ore ospita una breve (e
saggia) riflessione di Andrea Camilleri e il titolo della rubrica fa riferimento
al suo rapporto con le sigarette (parodia portata al successo da Fiorello).
Il famoso scrittore siciliano dall’inizio di novembre ha
iniziato questa sua collaborazione con il giornale, distribuendo
settimanalmente delle piccole pillole di buonsenso e avvedutezza.
Un tratto di scrittura peculiare e umoristico che accompagna
la lettura del quotidiano da alcune settimane.
La riflessione sul “paracqua”, pubblicata il 4 dicembre
scorso, ci è sembrata quella più simpatica e profonda.
“Ai tempi che la nostra tv consisteva in un
solo canale, tutta l’Italia seguiva le previsioni del tempo del colonnello
Bernacca e di esse ciecamente si fidava. Un mio amico invece, se il colonnello
prediceva per l’indomani gran sole per tutta la giornata, mormorava: «io, però,
mi porto il paracqua». Ecco, ho sempre trovato ammirevole il suo atteggiamento,
in aperto contrasto con la stragrande maggioranza per la quale ogni cosa detta
dalla tv diventava ipso facto verità assoluta.
Bisogna guardare la tv portandosi appresso un paracqua ideale che permetta al nostro cervello di restare asciutto e lucido, di non inzupparsi di tutte le informazioni distorte, contraffatte, alterate, finalizzate che ci vengono propinate”.
Bisogna guardare la tv portandosi appresso un paracqua ideale che permetta al nostro cervello di restare asciutto e lucido, di non inzupparsi di tutte le informazioni distorte, contraffatte, alterate, finalizzate che ci vengono propinate”.