MELII: E come può derivare dell’utile a noi dall’essere vostri schiavi, come a voi dal comandarci?
ATENIESI: Perché
a voi toccherebbe obbedire invece di subire la sorte più atroce, mentre noi se
non vi distruggessimo ci guadagneremmo.
MELII: E che
noi restando in pace fossimo amici invece che nemici, ma alleati di nessuna
delle due parti, non l’accettereste?
ATENIESI:
No, perché la vostra ostilità non ci danneggia tanto quanto la vostra amicizia,
manifesto esempio per i sudditi della nostra debolezza, mentre l’odio lo è della
nostra potenza.
Tucidide (460 a.C. – 396 a.C.), La guerra del Peloponneso – da Dialogo degli ateniesi e dei melii sulla giustizia in guerra.