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"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

mercoledì 13 dicembre 2023

Post Scriptum Film

Comandante

REGIA: Edoardo De Angelis
INTERPRETI: Pierfrancesco Favino, Massimiliano Rossi, Silvia D'Amico, Giorgio Cantarini, Johan Heldenbergh, Giuseppe Brunetti
SCENEGGIATURA: Sandro Veronesi, Edoardo De Angelis
FOTOGRAFIA: Ferran Paredes
MONTAGGIO: Lorenzo Peluso
DURATA: 120'

USCITA: 31/10

Comandante, per la regia di Roberto De Angelis, è senz’altro un film di per sé complesso.
Uscire nelle sale in un periodo storico contornato da guerre che riguardano da vicino il nostro mondo occidentale, lo rende ancora più articolato e spinoso.
La pellicola ha a che fare con il cosiddetto “cinema di guerra” ma, nello stesso tempo, si discosta in maniera intelligente dagli stereotipi di tale genere cinematografico.
Ricostruisce una battaglia navale durante la Seconda Guerra Mondiale ma fa di tutto per concentrare l’attenzione dello spettatore sulle complicate dinamiche, realmente accadute, che coinvolsero Salvatore Todaro, comandante del sommergibile Cappellini della Regia Marina.
La sceneggiatura del film risale all’estate del 2018. Quando il regista, insieme allo scrittore Sandro Veronesi, inizia a scriverla l’argomento principale dei Tg non era l’invasione Russa in Ucraina o gli attuali stermini in medio-oriente bensì il numero crescente di sbarchi di migranti nelle nostre coste. Venuti a conoscenza della vicenda di Salvatore Todaro hanno deciso di prendere la palla in balzo per ricordare che esistono le leggi della guerra ma esistono anche le leggi del mare. 
In mezzo al caos della guerra, Todaro e i suoi marinai si ritrovano ingabbiati all’interno del loro sottomarino. In uno scontro in mare con un mercantile di nazionalità belga riescono ad affondarlo e avere la meglio. L’estrema conseguenza è che 26 marinai belgi si ritrovano in acqua senza nessuna speranza di salvarsi. Probabilmente la ciurma della Marina fascista gioierebbe nel vedere i “nemici” annegare, in quello che è il moto di insensibilità e vendetta che contraddistingue i militari nel momento della battaglia. Todaro, però, non ci pensa più di tanto e ordina ai suoi di salvare i naufraghi seppur nemici.
Il coraggio di un uomo di andare contro le regole ferree militaristiche in nome della compassione. 
Se poi il ruolo del Comandante si affida alle straordinarie capacità interpretative di Pierfrancesco Favino, il film riesce facilmente a decollare sia nella prima parte quando, all’interno dell’oscurità inquietante del sottomarino, si mostra la crudeltà della guerra attraverso tanti poveri cristi che formano la ciurma, che nel finale, caratterizzato dall’atto coraggioso di Todaro.
Un film con un esplicito sguardo al presente per ricordarci che la nostra civiltà occidentale non può chiudere gli occhi innanzi alle tragedie degli sbarchi dei migranti.

Canzone del giorno: Out of the Sinking (1995) - Paul Weller
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