Ricevetti il Gelosino come regalo di compleanno da parte di un mio zio, che si presentò a casa mia a mangiare la torta con quel dono tecnologico. Mi aiutò a spacchettarlo, lo mise in funzione, mi spiego come usarlo e poi mi disse: “ecco, adesso parla dentro questo microfono, di’ una poesia che sai a memoria…“. Ora non ricordo quale poesia recitai, ma ricordo perfettamente cosa successe quando tornai indietro veloce con il nastro che si riavvolgeva sulla bobina, e la magia davanti a tutti di premere “play“ e sentire la mia voce. Quella di un bambino che recitava una poesia.
Quella prima volta mi sono vergognato. Ero a disagio e sono scappato nella camera dei miei genitori, e con una reazione che non ho mai avuto altre volte nella mia vita mi sono nascosto sotto il letto, perché non volevo farmi trovare da tutti i miei parenti e soprattutto non volevo più ascoltare la mia voce che usciva da quella scatola di plastica.
Gerry Scotti, da Che cosa vi siete persi (2023 - Ed.Rizzoli)
Canzone del giorno: Black Magic Woman (1970) - Santana
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