nuovigiorni

"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

martedì 28 aprile 2020

Mastervirus

La comunità scientifica, la comunità scientifica... Se lo dice la comunità scientifica, bacio le mani. Prima dell’emergenza coronavirus, ci avrei creduto. Ora meno, ogni giorno un po’ meno, da quando in televisione gli scienziati hanno detronizzato gli chef. I primi tempi erano misurati, cauti, magari sparavano qualche cazzata, ma nessuno se ne accorgeva. Poi le cose sono cambiate. La tv fa male, chiama sempre gli stessi, fa le stesse domande, infetta la vanità e trasforma i più insospettabili dei clinici in un aspirante Vip. Borioni, Tarro, Ricciardi, Pregliasco fanno la ruota come Cracco, litigano tra loro come Morgan e Bugo, sono pronti per condurre Mastervirus, La Prova del Tampone e 4 Laboratori. Almeno avessero certezze. Invece seminano opinioni, tu quoque. È un’influenza come le altre, no, un’influenza diversa dalle altre, macché, è una peste come le altre... Si resta positivi per 14 giorni, anzi 21, anzi 40, anzi 55, anzi 70 (cinquina!)... distanza minima un metro, anzi due (ambo)... le mascherine sono dannose, guai a chi la mette, be’ se proprio si vuole, forse è meglio indossarle, guai a non metterle, chi è sorpreso senza sarà deferito alla Corte dell’Aja… Tutti a casa fino a maggio, anzi, fino a giugno, io arriverei alla fine dell’anno, la sicurezza verrà arriverà con il nuovo secolo… Il vaccino dopo domani, anzi no, pensandoci bene, mai. I più onesti (quasi tutti di sesso femminile) ammettono che certezze ce ne sono pochissime. Ma allora perché siete sempre in tv? E come si concilia canta vaghezza cognitiva con un simile rigore nei divieti? Pronta a spaccare il virus in quattro quando si tratta di proibire, curiosamente su altri temi la comunità scientifica tace. Per esempio, sul nesso tra contagio e smog. Come giudica la trasformazione in una mission impossible andare in tram, facendo schizzare l’inquinamento? Come valuta un manager che a 58 anni vuol tenere sottochiave chi ha due anni più di lui? Chef del Master-virus, illuminateci. Altrimenti uno rivaluta il biscotto della fortuna.

Nanni Delbecchi, Il Fatto quotidiano (25/4/2020)

Canzone del giorno: Preacher (2013) -  OneRepublic
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