C’è una solitudine che può essere cullata. Le braccia incrociate che stringono le ginocchia. Continua, continua questo movimento che, a differenza di quello di una nave, rende calmi e contiene in sé colui che culla. È una cosa interna – tesa come la pelle. Poi c’è una solitudine che vaga. Neanche cullandola la si può tener ferma. È viva, per conto suo. Una cosa secca, che si allarga e fa risuonare i passi di chi cammina come se venissero da un posto lontano.
Toni Morrison - Amatissima, 1987 (Ed. Frassinelli - 1996)
Toni Morrison - Amatissima, 1987 (Ed. Frassinelli - 1996)
Canzone del giorno: Solitude (1956) - Billie Holiday
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