C’è qualcosa di più del litigio quotidiano tra le due forze di governo. È l’incertezza della guida politica. Essa lascia una massa di problemi irrisolti, che emergono ogni giorno e vengono fatti marcire, qualche volta a bella posta. Il debito degli enti locali (specialmente delle città metropolitane), quello con le banche e la Cassa depositi e prestiti, supera i 60 miliardi. Bisogna tentare di rinegoziarne le condizioni (e non sarà facile), prima che sia troppo tardi e che si debba intervenire con l’accollo allo Stato, come si fece nella seconda metà degli anni ’70. (...) Tutti i numeri dati dal governo sono incerti. I poveri erano 5-6 milioni, ma hanno fatto richiesta del reddito di cittadinanza meno di 900 mila nuclei familiari; quindi, i poveri sarebbero inferiori della metà a quelli indicati. Gli immigrati irregolari erano 500 mila, sono ora diventati 90 mila. Si era previsto che i richiedenti una pensione per aver raggiunto quota 100 (62 anni di età e 38 di contribuzione) sarebbero stati 290 mila, si scopre che sono meno della metà. Ma non sono solo i numeri ad essere tanto maltrattati. Lo sono anche i due più grandi produttori di numeri e di dati, Banca d’Italia e Ragioneria generale dello Stato, il cuore e il sistema nervoso del Paese, i cui vertici attendono decisioni governative tenute a bagnomaria, forse ad arte. (...)
L’afonia delle opposizioni è, naturalmente, il principale alleato di questa confederazione di potentati che continuiamo a chiamare governo. Il silenzio di Forza Italia ha almeno la spiegazione di non volersi inimicare un alleato. Non ne ha il Pd, con le sue mille voci e la loro incapacità di trovare un accordo. Eppure dovrebbe esser chiaro che la principale ragione del successo crescente della Lega è la sua capacità di parlare con una unica voce. Tutti ora aspettano che i nodi vengano al pettine. Ma c’è un pettine?
Sabino Cassese - Corriere della Sera (27/4/2019)
L’afonia delle opposizioni è, naturalmente, il principale alleato di questa confederazione di potentati che continuiamo a chiamare governo. Il silenzio di Forza Italia ha almeno la spiegazione di non volersi inimicare un alleato. Non ne ha il Pd, con le sue mille voci e la loro incapacità di trovare un accordo. Eppure dovrebbe esser chiaro che la principale ragione del successo crescente della Lega è la sua capacità di parlare con una unica voce. Tutti ora aspettano che i nodi vengano al pettine. Ma c’è un pettine?
Sabino Cassese - Corriere della Sera (27/4/2019)
Canzone del giorno: Nodi (2018) - Malika Ayane
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