REGIA: Massimiliano Bruno
INTERPRETI: Alessandro Gassman, Marco Giallini, Gianmarco Tognazzi, Edoardo Leo, Ilenia Pastorelli, Massimiliano Bruno, Daniele Trombetti, Daniele Blando
SCENEGGIATURA: Massimiliano Bruno, Nicola Guaglianone, Menotti, Andrea Bassi
DURATA: 102'
USCITA: 10/1
Riferimenti evidenti sin dall'inizio.
"Non ci resta che il crimine", sesta prova alla regia di Massimiliano Bruno, omaggia nel titolo il film della coppia Troisi/Benigni ma, in questo caso, i tre scalmanati protagonisti sono catapultati dalla Roma odierna a quella del 1982 durante i gloriosi giorni del Mondiale di Spagna.
La seconda ispirazione si materializza dopo pochi minuti: gli sceneggiatori (fra cui lo stesso regista) offrono al pubblico un "Ritorno al futuro" in chiave nostrana e, proprio per questo, più che ricorrere ad effetti speciali o ad azioni al cardiopalma, si affidano a una serie di variopinte situazioni in omaggio alla commedia all'italiana.
Nei luoghi della Banda della Magliana, fra scommesse clandestine e stratagemmi per guadagnar soldi, il trio Gassman, Giallini e Tognazzi si muove con naturalezza e determinazione. La luce sgargiante degli anni '80 conferisce il giusto colore alle variopinte gag dei tre amici impelagati fra le vicissitudini dalla coppia kitsch formata da Edoardo Leo e Ilenia Pastorelli. Tempi comici azzeccati e pellicola gradevole che invita al sorriso con naturalezza. Sceneggiatori e regista potevano osare di più? Sicuramente sì.
Una maggiore incisività sul farci rivivere le atmosfere anni '80 e una più curiosa attenzione ai particolari propri di quegli anni (e di quel caparbio momento di felicità estiva) avrebbe senz'altro impreziosito la commedia. Probabilmente frettoloso in alcuni parti ma pur sempre capace di stimolare un bel po' di sane risate.
Divertente.
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