Il rapporto di coppia fra Mrs.Federica
e Mr.Gianluca è veramente idilliaco o almeno così appare secondo quanto
rivelato dalle telefonate intercettate dagli inquirenti.
Fra affari e combriccole di ogni
genere, lo scandalo del petrolio lucano acquisisce, nella love story fra
Federica Guidi e Gianluca Gemelli, dei connotati veramente naif.
Lei imprenditrice, titolare di un
importante ministero. Lui siculo imprenditore che, dicono i magistrati, fa di
tutto per sfruttare la sua relazione amorosa per ottenere vantaggi nei suoi
affari.
All’indomani delle sue dimissioni, la
ministra si era precipitata a scrivere una lettera al Corriere della Sera per
difendere la sua posizione e per precisare che Gianluca Gemelli è “colui che
considero a tutti gli effetti mio marito” e che “la
società di mio marito operava come subappaltatrice in Basilicata per un lavoro
che nulla aveva a che vedere con lo sviluppo del progetto di Taranto e risaliva
ad epoca precedente a quella in cui sono stata nominata ministro”.
Subito dopo l’Ansa pubblica le parole
di un’amica della ministra che precisano come con Gemelli non ci siano
interessi comuni, anzi si vedono solo ogni sette-quindici giorni e il loro
rapporto va avanti soltanto perché hanno un figlio in comune di 4 anni. In
pratica con lui non ha mai convissuto, altro che marito!
Le intercettazioni poi fanno il resto
e si scopre che l’ex-ministra era continuamente sfruttata e mortificata dal
compagno-fidanzato-quasimarito. Nel giugno 2015 la Guidi prova a dirgliene
quattro per telefono: «Non fai altro
che chiedermi favori, con me ti comporti come un sultano... o mi sono rotta...
a quarantasei anni... tu siccome stai con me e hai un figlio con me, mi tratti
come una sguattera del Guatemala». E ancora: «Io per te valgo meno di zero...
le cose che ho fatto per te non vanno mai bene, non sono sufficienti.
Per te valgo meno di zero come tutte».
Un
tormentato rapporto fra pianti e rivendicazioni.
Per il
resto spazio alle indagini giudiziarie e, per ogni buon conto, Dio salvi tutte
le sguattere del mondo, soprattutto se guatemalteche.