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"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

lunedì 11 aprile 2016

Guatemalteca

Il rapporto di coppia fra Mrs.Federica e Mr.Gianluca è veramente idilliaco o almeno così appare secondo quanto rivelato dalle telefonate intercettate dagli inquirenti.
Fra affari e combriccole di ogni genere, lo scandalo del petrolio lucano acquisisce, nella love story fra Federica Guidi e Gianluca Gemelli, dei connotati veramente naif.
Lei imprenditrice, titolare di un importante ministero. Lui siculo imprenditore che, dicono i magistrati, fa di tutto per sfruttare la sua relazione amorosa per ottenere vantaggi nei suoi affari.
All’indomani delle sue dimissioni, la ministra si era precipitata a scrivere una lettera al Corriere della Sera per difendere la sua posizione e per precisare che Gianluca Gemelli è “colui che considero a tutti gli effetti mio marito” e che “la società di mio marito operava come subappaltatrice in Basilicata per un lavoro che nulla aveva a che vedere con lo sviluppo del progetto di Taranto e risaliva ad epoca precedente a quella in cui sono stata nominata ministro”.
Subito dopo l’Ansa pubblica le parole di un’amica della ministra che precisano come con Gemelli non ci siano interessi comuni, anzi si vedono solo ogni sette-quindici giorni e il loro rapporto va avanti soltanto perché hanno un figlio in comune di 4 anni. In pratica con lui non ha mai convissuto, altro che marito!
Le intercettazioni poi fanno il resto e si scopre che l’ex-ministra era continuamente sfruttata e mortificata dal compagno-fidanzato-quasimarito. Nel giugno 2015 la Guidi prova a dirgliene quattro per telefono: «Non fai altro che chiedermi favori, con me ti comporti come un sultano... o mi sono rotta... a quarantasei anni... tu siccome stai con me e hai un figlio con me, mi tratti come una sguattera del Guatemala». E ancora: «Io per te valgo meno di zero... le cose che ho fatto per te non vanno mai bene, non sono sufficienti. Per te valgo meno di zero come tutte».
Un tormentato rapporto fra pianti e rivendicazioni.
Per il resto spazio alle indagini giudiziarie e, per ogni buon conto, Dio salvi tutte le sguattere del mondo, soprattutto se guatemalteche.

Canzone del giorno:  The Flowers of Guatemala (1986) - R.E.M.
Clicca e ascoltaThe Flowers....