"La
forza della narrazione consiste nella sua capacità di dare senso. Non è la
cronaca dei fatti, ma la loro narrazione che produce senso e così rende
vivibile il mondo. Nel racconto i fatti divengono umani, cioè una trama di
eventi significativi. La narrazione ha il potere di inserirci coscientemente
nel tempo dando unità a ciò che altrimenti resterebbe sconnesso e lascerebbe
l’uomo in balìa del non-senso.
La
narrazione stabilisce una cornice che dà forma al racconto e all’esperienza
narrata: ponendo un inizio e una fine, il racconto rende comprensibile ciò che
altrimenti non lo è: la narrazione crea la sequenzialità dei fatti e così crea
un’unità strappando il vissuto dalla frammentazione che lo minaccia.
La
narrazione dà senso perché dà forma. Essa è formatrice per eccellenza. La vita
stessa abbisogna di una forma, forma che le è data dalla concatenazione che dà
senso a gesti altrimenti isolati, disperati e disperanti. La narrazione, poi,
valorizza la funzione “dativa” del pensiero: essa è rivolta “a” qualcuno,
sicché instaura ed è essa stessa una relazione".
Enzo Bianchi, priore della Comunità monastica di Bose
da Il Sole 24 Ore - 18/5/2014
Canzone del giorno: Tell Me All the Things You Do (1970) - Fleetwood Mac
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