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"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

sabato 22 marzo 2014

In ricordo

Corteo con oltre 100 mila partecipanti per le strade di Latina in occasione della XIX^
edizione della “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie”, organizzata dall’associazione Libera (www.libera.it), fondata e diretta da Don Ciotti.

“E sento che non posso finire senza dire una parola ai grandi assenti, oggi, ai protagonisti assenti: agli uomini e alle donne mafiosi. Per favore, cambiate vita, convertitevi, fermatevi, smettete di fare il male! E noi preghiamo per voi. Convertitevi, lo chiedo in ginocchio; è per il vostro bene. Questa vita che vivete adesso, non vi darà piacere, non vi darà gioia, non vi darà felicità.
Il potere, il denaro che voi avete adesso da tanti affari sporchi, da tanti crimini mafiosi, è denaro insanguinato, è potere insanguinato, e non potrete portarlo nell’altra vita. Convertitevi, ancora c’è tempo, per non finire all’inferno. E’ quello che vi aspetta se continuate su questa strada. Voi avete avuto un papà e una mamma: pensate a loro. Piangete un po’ e convertitevi”.
Dall’appello di Papa Francesco durante l’incontro con i familiari delle vittime delle mafie

“La ferocia dei padrini non conosce pietà e fa strage di innocenti. Che si tratti di uomini affiliati secondo i rituali intrisi di religiosità delle cosche pugliesi, calabresi o siciliane; che abbiano il marchio di Cosa nostra, della ’ndrangheta o della Sacra Corona. La vulgata popolare secondo la quale la mafia non uccide donne e bambini
è una menzogna. La lista delle vittime è sterminata. L’ultimo agguato è di lunedì scorso, a Taranto, dove un bambino di tre anni è stato abbattuto con decine di colpi in un’auto insieme alla madre e al suo compagno. Il bersaglio era l’uomo, che è stato crivellato mentre teneva il piccolo in braccio. Nella vettura colpita dalle raffiche c’erano altri due bimbi, di sei e sette anni, rimasti illesi per puro caso. Un raid che porta la firma della criminalità organizzata, che ancora una volta non si fa scrupoli per raggiungere i suoi obiettivi”.
da un articolo di Lirio Abbate su L’Espresso

Canzone del giorno:  Fuori controllo (2011) - Negrita
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