Corteo con
oltre 100 mila partecipanti per le strade di Latina in occasione della XIX^
edizione della “Giornata della memoria e
dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie”, organizzata dall’associazione
Libera (www.libera.it),
fondata e diretta da Don Ciotti.
“E sento che
non posso finire senza dire una parola ai grandi assenti, oggi, ai protagonisti
assenti: agli uomini e alle donne mafiosi. Per favore, cambiate vita,
convertitevi, fermatevi, smettete di fare il male! E noi preghiamo per voi.
Convertitevi, lo chiedo in ginocchio; è per il vostro bene. Questa vita che
vivete adesso, non vi darà piacere, non vi darà gioia, non vi darà felicità.
Il potere, il denaro che voi avete adesso da tanti affari sporchi, da tanti crimini mafiosi, è denaro insanguinato, è potere insanguinato, e non potrete portarlo nell’altra vita. Convertitevi, ancora c’è tempo, per non finire all’inferno. E’ quello che vi aspetta se continuate su questa strada. Voi avete avuto un papà e una mamma: pensate a loro. Piangete un po’ e convertitevi”.
Il potere, il denaro che voi avete adesso da tanti affari sporchi, da tanti crimini mafiosi, è denaro insanguinato, è potere insanguinato, e non potrete portarlo nell’altra vita. Convertitevi, ancora c’è tempo, per non finire all’inferno. E’ quello che vi aspetta se continuate su questa strada. Voi avete avuto un papà e una mamma: pensate a loro. Piangete un po’ e convertitevi”.
Dall’appello di Papa
Francesco durante l’incontro con i familiari delle vittime delle mafie
“La ferocia dei padrini non
conosce pietà e fa strage di innocenti. Che si tratti di uomini affiliati
secondo i rituali intrisi di religiosità delle cosche pugliesi, calabresi o
siciliane; che abbiano il marchio di Cosa nostra, della ’ndrangheta o della
Sacra Corona. La vulgata popolare secondo la quale la mafia non uccide donne e
bambini
è una menzogna. La lista delle
vittime è sterminata. L’ultimo agguato è di lunedì scorso, a Taranto, dove un
bambino di tre anni è stato abbattuto con decine di colpi in un’auto insieme
alla madre e al suo compagno. Il bersaglio era l’uomo, che è stato crivellato
mentre teneva il piccolo in braccio. Nella vettura colpita dalle raffiche c’erano
altri due bimbi, di sei e sette anni, rimasti illesi per puro caso. Un raid che
porta la firma della criminalità organizzata, che ancora una volta non si fa
scrupoli per raggiungere i suoi obiettivi”.
da un articolo
di Lirio Abbate su L’Espresso
Canzone del giorno: Fuori controllo (2011) - Negrita
Clicca e ascolta: Fuori....