L'ultima ruota del carro
REGIA: Giovanni Veronesi
INTERPRETI: Elio Germano, Alessandra Mastronardi, Ricky Memphis, Sergio Rubini, Alessandro Haber
SCENEGGIATURA: Giovanni Veronesi, Ugo Chiti, Filippo Bologna, Ernesto Fioretti
DURATA: 113'
USCITA:
REGIA: Giovanni Veronesi
INTERPRETI: Elio Germano, Alessandra Mastronardi, Ricky Memphis, Sergio Rubini, Alessandro Haber
SCENEGGIATURA: Giovanni Veronesi, Ugo Chiti, Filippo Bologna, Ernesto Fioretti
DURATA: 113'
USCITA:
Il grande Alfred Hitchcock diceva che "Il cinema è la vita alla quale sono stati
tolti i momenti noiosi".
Per tutti coloro che hanno raggiunto una certa età (si potrebbe dire per chi ha superato "l'età della ragione") è istintivo guardare indietro e considerare la propria vita come se fosse un film.
"Momenti noiosi" a parte, la vita di ognuno è un insieme di fatti, situazioni, incontri e coincidenze che meriterebbero l'attenzione di un regista. Giovanni Veronesi con "L'ultima ruota del carro", ha deciso di raccontare in un film la storia di Ernesto Fioretti, oggi sessantenne e autista di produzione, che un giorno incuriosì il regista, raccontandogli come negli anni '70 divenne, a seguito di una raccomandazione, cuoco d'asilo pur non avendo la più pallida idea di come funzionasse un fornello.
Il racconto di alcuni episodi di vita di un uomo comune offre lo spunto al regista per passare in rassegna quasi quarant'anni della nostra vita fra anni di piombo, mondiali di calcio del 1982, tangentopoli e gattopardismo nostrano.
Il tutto visto e vissuto dai singoli accadimenti del protagonista, magistralmente interpretato da Ennio Germano.
In alcune parti il film non riesce a incidere dal punto di vista dell'efficacia narrativa ma nel complesso, grazie anche all'ausilio di un buon cast (su tutti l'interpretazione riuscitissima di Alessandro Haber), la pellicola riesce a trasmettere momenti di semplice dolcezza abbinati ai tipici risvolti amari del nostro quotidiano vivere.
Per tutti coloro che hanno raggiunto una certa età (si potrebbe dire per chi ha superato "l'età della ragione") è istintivo guardare indietro e considerare la propria vita come se fosse un film.
"Momenti noiosi" a parte, la vita di ognuno è un insieme di fatti, situazioni, incontri e coincidenze che meriterebbero l'attenzione di un regista. Giovanni Veronesi con "L'ultima ruota del carro", ha deciso di raccontare in un film la storia di Ernesto Fioretti, oggi sessantenne e autista di produzione, che un giorno incuriosì il regista, raccontandogli come negli anni '70 divenne, a seguito di una raccomandazione, cuoco d'asilo pur non avendo la più pallida idea di come funzionasse un fornello.
Il racconto di alcuni episodi di vita di un uomo comune offre lo spunto al regista per passare in rassegna quasi quarant'anni della nostra vita fra anni di piombo, mondiali di calcio del 1982, tangentopoli e gattopardismo nostrano.
Il tutto visto e vissuto dai singoli accadimenti del protagonista, magistralmente interpretato da Ennio Germano.
In alcune parti il film non riesce a incidere dal punto di vista dell'efficacia narrativa ma nel complesso, grazie anche all'ausilio di un buon cast (su tutti l'interpretazione riuscitissima di Alessandro Haber), la pellicola riesce a trasmettere momenti di semplice dolcezza abbinati ai tipici risvolti amari del nostro quotidiano vivere.