Caldo torrido.
E ci credo! Dopo una primavera poco-primaverile, anzi fredda, era più che probabile che l'inizio della stagione estiva riservasse una fulminea ondata di afa.
A metà settimana, gli studenti in prossimità di maturità, si sono ritrovati fra i banchi scolastici e la già alta temperatura generata dall'ansia da risultato, è divenuta ancora più incandescente a causa dell'improvvisa esplosione estiva.
Molti studenti, addirittura, hanno ritenuto la sopportazione delle alte temperature come la prova più difficile da superare. Una ragazza ha dichiarato che "stare seduti per sei ore e con questo caldo, é stata davvero una prova di forza!". Agitazione d'esame a parte ci si rende conto che la nostra sconquassata società occidentale, in questi ultimi lustri, ha prodotto, dal punto di vista della concentrazione, una situazione imbarazzante per i nostri giovani per due ordini di ragioni:
1) gli adolescenti hanno difficoltà insormontabili a stare con il culetto immobile per più di qualche minuto, salvo che non si tratti di rimanere in stato d’ipnosi dinanzi allo schermo di un computer o immobilizzati dal ritmo della play station;
2) i giovani (e non soltanto loro) non riescono a fare a meno delle moderne tecniche di climatizzazione. Per la maggior parte di loro è preistorico doversi adattare alle mutazioni climatiche. Se qualcuno prova a contrastare la smania da condizionatore-obbligatorio-in-ogni-dove e magari a suggerire che più che la temperatura sarebbe importante ridurre l'umidità di un ambiente, è etichettato come personaggio retrogrado che tenta d'incarcerare la voglia di benessere "ghiacciato".
Difficile rinunciare all'ora d'aria (condizionata!).
E ci credo! Dopo una primavera poco-primaverile, anzi fredda, era più che probabile che l'inizio della stagione estiva riservasse una fulminea ondata di afa.
A metà settimana, gli studenti in prossimità di maturità, si sono ritrovati fra i banchi scolastici e la già alta temperatura generata dall'ansia da risultato, è divenuta ancora più incandescente a causa dell'improvvisa esplosione estiva.
Molti studenti, addirittura, hanno ritenuto la sopportazione delle alte temperature come la prova più difficile da superare. Una ragazza ha dichiarato che "stare seduti per sei ore e con questo caldo, é stata davvero una prova di forza!". Agitazione d'esame a parte ci si rende conto che la nostra sconquassata società occidentale, in questi ultimi lustri, ha prodotto, dal punto di vista della concentrazione, una situazione imbarazzante per i nostri giovani per due ordini di ragioni:
1) gli adolescenti hanno difficoltà insormontabili a stare con il culetto immobile per più di qualche minuto, salvo che non si tratti di rimanere in stato d’ipnosi dinanzi allo schermo di un computer o immobilizzati dal ritmo della play station;
2) i giovani (e non soltanto loro) non riescono a fare a meno delle moderne tecniche di climatizzazione. Per la maggior parte di loro è preistorico doversi adattare alle mutazioni climatiche. Se qualcuno prova a contrastare la smania da condizionatore-obbligatorio-in-ogni-dove e magari a suggerire che più che la temperatura sarebbe importante ridurre l'umidità di un ambiente, è etichettato come personaggio retrogrado che tenta d'incarcerare la voglia di benessere "ghiacciato".
Difficile rinunciare all'ora d'aria (condizionata!).
Canzone del giorno: Air Conditioning (2012) - DIIV
Clicca e ascolta: Air....