I partiti non avevano nessun interesse a trovare un accordo per
trasformare l’attuale legge elettorale. Si andrà alle urne applicando le regole
del tanto vituperato Porcellum che, fra l’altro, non permette agli elettori di
scrivere un nome sulla scheda.
Non si sceglie il candidato ma si vota un simbolo. È il partito che
sceglie chi può diventare parlamentare.
Il potere delle segreterie dei partiti, quindi, anche questa volta sarà predominante,
anche se in casa Pd si sta tentando, con le primarie di fine anno, di dare
maggior peso alla scelta di chi dovrà essere inserito nelle loro liste.
Non bisogna, però, perdere mai di vista che nella Prima repubblica le preferenze erano considerate l'origine di molte degenerazioni e clientelismi, nonostante oggi esse sembrino rappresentare la soluzione di tanti mali.
In fin dei conti, infatti, il problema è sempre quello: qual è il
miglior metodo per scegliere gli aspiranti onorevoli? Cosa mi porta a scegliere
Tizio al posto di Caio? Conosco la reale preparazione (e impegno morale!) del
candidato cui chiedo di rappresentarmi o sono affascinato dalle sue doti
affabulatorie?
Su Repubblica, Sebastiano Messina propone un metodo
che, fra il serio e il faceto, sarebbe opportuno adottare, soprattutto se si
tiene conto dell’art.54 della Costituzione (“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di
osservarne la Costituzione e le leggi”): «La straordinaria lezione televisiva di diritto costituzionale
regalataci da Roberto Benigni – che solo per questo meriterebbe una laurea
honoris causa - mi fa venire il sospetto
che non solo molti italiani, ma anche la maggior parte dei parlamentari,
abbiano solo una vaga idea della nostra Costituzione. E che dunque, come è
stato fatto con i professori, non sarebbe male selezionare gli aspiranti
deputati con il metodo del concorsone, ovvero con i quiz a risposta aperta. Esempio:
cos’è che viene definito “personale ed eguale, libero e segreto”? A) il
pensiero B) il conto corrente C) il voto D) la password.
Oppure: a cosa o a chi
giurano fedeltà i ministri? A) alla Repubblica B) al Giornale C) alla moglie D)
all’amante. Lo so, le elezioni rischierebbero di saltare per carenza di
candidati: ma almeno ci divertiremmo».
Canzone del giorno: Hai scelto me (1987) - Zucchero
Clicca e ascolta: Hai....