Il grande storico francese Jacques
Le Goff, nel corso di un’intervista rilasciata a Francesca Pierantozzi e
pubblicata ieri da Il Messaggero,
parla di un’Europa invisibile («gli
europei non vedono l’Europa») e manifesta la sua preoccupazione: «perché questa evoluzione in corso
potrebbe farci realizzare dei progressi importanti oppure farci fare molti
passi indietro.
Quello che mi colpisce è proprio il carattere oscuro dell’evolversi
della situazione: gli europei hanno capito che devono reagire oppure stanno
abbandonando i progressi fatti?
Di
sicuro l’Europa attraversa una mutazione profonda (…). Posso dire cosa temo:
che il capitalismo finanziario imponga la sua volontà e trionfi completamente. Non
sono uno della sinistra radicale, non dico che non bisogna accettare il sistema
capitalistico, ma mi auguro che non trionferà nella sua veste finanziaria. Non mi
riferisco al sistema bancario ma alle Borse, che sono attualmente le
istituzioni più pericolose per l’Europa.
Lo vediamo ogni giorno: basta una
minima voce, un rumore, perché ci sia un rialzo o un crollo. È un fenomeno che
non ha nulla di razionale. Un dominio delle Borse sarebbe la cosa più nefasta
per il nostro continente».