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"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

domenica 27 maggio 2012

Pagliuzze


Domenica è l’inserto culturale del Sole 24 Ore.
Ogni settimana, oltre a proporre interessanti scritti, recensioni e riflessioni su svariati argomenti, ospita in prima pagina i sintetici interventi di due grandi intellettuali del nostro tempo.
Nel taglio alto del giornale troviamo da una parte le sagaci righe di Andrea Camilleri con la sua rubrica Posacenere (già citata qualche mese fa in questo blog), dall’altra, un po’ più in alto a destra, Il Breviario di Mons. Gianfranco Ravasi.
Domenica dopo domenica, i due pubblicano il loro scritto uno accanto all’altro.
Di primo acchito potrebbe sembrare una versione contemporanea del diavolo e l’acqua santa e, invece, la grande acutezza dei due pensatori ci permette di leggere delle autentiche e angeliche pillole di saggezza.
Oggi riportiamo le righe che Ravasi ha scritto la scorsa domenica, con le quali invita noi tutti a scrollarci di dosso quell’insana ipocrisia che ci porta a concentrarci sulla pagliuzza nell’occhio dell’altro non rendendoci conto della trave che, il più delle volte, infligge il nostro occhio.

"l discepolo aveva peccato gravemente e pubblicamente. Il maestro non lo punì. Un altro discepolo protestò: Non si può ignorare la colpa: Dio ci ha dato gli occhi! Il maestro replicò: Sì, ma anche le palpebre!
La sapienza degli antichi asceti del deserto egiziano è proverbiale, come in questo apologo delizioso. Ammirevole lo sdegno dei benpensanti che fremono perché la società è troppo tollerante, i preti di manica larga, il buonismo è imperante. Certo, la giustizia ha i suoi occhi che devono rimanere aperti. Ma l'umanità deve anche ricorrere alle palpebre dell'amore e della misericordia.
Agli intrepidi accusatori vorrei, però, ricordare un altro aforisma sull'occhio, che questa volta è di Gesù stesso: «Perché ti fissi sulla pagliuzza nell'occhio del tuo fratello e non senti la trave infitta nel tuo occhio? Ipocrita, togli prima la tua trave, e allora vedrai bene per estrarre la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello!»".


Canzone del giorno: With My Eyes Closed (1997) - Bee Gees
Clicca e ascolta: With....