da Google.it |
Oggi Adele Laurie Blue Adkins compie 24 anni.
La cantante inglese e’ diventata un vero e proprio fenomeno planetario e c’è chi s’interroga sul segreto della sua voce.
L’album 21 è nelle classifiche mondiali da più di un anno ed è stato venduto in più di venti milioni di copie.
Addirittura ci sono degli studi scientifici che tentano di capire il perché la sua voce sia così universale e apprezzata su larga scala.
Neurologi e psicologi stanno esaminando i brani della cantante nel tentativo di capire il loro effetto sul cervello umano. Secondo gli studiosi le canzoni di Adele emozionano profondamente grazie agli stimoli musicali che l’artista riesce a trasmettere al sistema nervoso centrale.
Brividi, lacrime e il cervello parte a manetta.
La canzone parte su toni bassi per poi, dopo pochi versi, spostarsi su ritmi più rapidi e coinvolgenti. E’ la tecnica della cosiddetta appoggiatura, un tipo di nota ornamentale che rompe la melodia suscitando una certa tensione nell'ascoltatore.
Il susseguirsi di appoggiature crea un ritmo di tensione e scioglimento che crea delle reazioni molto efficaci nel trasmettere l’effetto "pelle d’oca".
Sostanzialmente teorie non del tutto nuove che hanno a che fare con ciò che viene chiamato «piacere cerebrale» che la musica riesce ad attivare. Nell’ascolto della musica entrambi gli emisferi cerebrali sono stimolati dal suono: quello di destra percepisce la melodia mentre quello di sinistra si attiva nella percezione del ritmo.
Pop, jazz, heavy metal, blues, rock....
La cantante inglese e’ diventata un vero e proprio fenomeno planetario e c’è chi s’interroga sul segreto della sua voce.
L’album 21 è nelle classifiche mondiali da più di un anno ed è stato venduto in più di venti milioni di copie.
Addirittura ci sono degli studi scientifici che tentano di capire il perché la sua voce sia così universale e apprezzata su larga scala.
Neurologi e psicologi stanno esaminando i brani della cantante nel tentativo di capire il loro effetto sul cervello umano. Secondo gli studiosi le canzoni di Adele emozionano profondamente grazie agli stimoli musicali che l’artista riesce a trasmettere al sistema nervoso centrale.
Brividi, lacrime e il cervello parte a manetta.
La canzone parte su toni bassi per poi, dopo pochi versi, spostarsi su ritmi più rapidi e coinvolgenti. E’ la tecnica della cosiddetta appoggiatura, un tipo di nota ornamentale che rompe la melodia suscitando una certa tensione nell'ascoltatore.
Il susseguirsi di appoggiature crea un ritmo di tensione e scioglimento che crea delle reazioni molto efficaci nel trasmettere l’effetto "pelle d’oca".
Sostanzialmente teorie non del tutto nuove che hanno a che fare con ciò che viene chiamato «piacere cerebrale» che la musica riesce ad attivare. Nell’ascolto della musica entrambi gli emisferi cerebrali sono stimolati dal suono: quello di destra percepisce la melodia mentre quello di sinistra si attiva nella percezione del ritmo.
Pop, jazz, heavy metal, blues, rock....
Sono innumerevoli i fattori che possono influenzare i gusti di ogni
individuo ma, in ogni caso, la musica riesce sempre a rendere attiva
l’emotività, offrendoci nuove prospettive e un incommensurabile spazio aperto
alla creatività.
Come sostiene il psicologo inglese John A. Sloboda: «La musica eleva il
livello della nostra vita emotiva».