Undici
insegnanti accompagnano 150 alunni a teatro, per assistere alla
rappresentazione Romeo e Giulietta di
Valerio Binasco, con Riccardo Scamarcio.
Il 50 per cento
degli alunni (anche se sarebbe più corretto scrivere “alunne”) va per lui. Il restante
50 per cento è frutto di un’educazione
culturale che il Liceo porta avanti da anni.
Il dramma di
Shakespeare , rivisitao in chiave moderna, mette in scena un Romeo (Riccardo
Scamarcio) contemporaneo, ricco di contraddizioni e incertezze.
Il regista
gioca molto sull’importanza della parola e sul contrasto antinomico odio-amore,
vita-morte.
L’ambientazione scenica richiama il senso storico del dramma. Le luci e la
musica, il senso esistenziale. Singolare e sorprendente la festa dei Capuleti,
fatta di lustrini e giocata sul contrasto vedo-non vedo.
Tutti bravi gli
attori, in particolare Mercuzio (Andrea Di Casa), padre Lorenzo (Filippo Dini) e la balia stralunata (Milvia Marigliano).
Bravo e
interessante Romeo. Sottotono Giulietta, interpretata da Denise Ozdogan, un’attrice
capace, che brilla nella scena del balcone, ma che non entra nelle viscere del
personaggio.
Un salto
temporale: dalla modernità dell’amore, alla scena finale di due innamorati,
dove i morti risorgono nel miracolo del teatro e, come in un dramma
pirandelliano, la scena si popola di tutti i protagonisti della storia.
La crudeltà che
nasce dall’imbecillità umana, viene riscattata dall’innamoramento dei due giovani
convertiti a superare tutte le convenzioni e gli odi delle loro famiglie. L’amore
di Romeo e Giulietta è l’amore assoluto, quello che esiste a prescindere dal
contesto umano, più forte di qualsiasi ostacolo terreno, che stride con il
mondo che lo circonda.
*Rosalba
*Rosalba
Canzone del giorno: Romeo and Juliet (1980) - Dire Straits
Clicca e ascolta: http://www.youtube.com/watch?v=4OaTaEX8Kh8&feature=related