Che fine ha
fatto Giulio Tremonti?
Sono in
tanti a chiedersi dove si trovi o se sia veramente mai esistito. Nessuno ne sa
più nulla.
L’ex.Superministro
economico del IV^ governo Berlusconi sembra essersi volatilizzato. Scomparso. Desaparesidos.
Nessuna notizia. Roba da allertare il programma “Chi l’ha visto?”. Sulla prima pagina de "il Giornale" di giovedì scorso, anche Marcello Veneziani si pone la domanda e giocherella sulla sparizione.
“Non si sa più nulla di lui. Fu
erroneamente imballato tra i cartoni del trasloco dal ministero? Ha mutato
sesso e connotati a Casablanca? È fuggito con Marco Milanese in Patagonia? Finì
in una retata in un rave party in Valtellina? Lavora sotto falso nome come
cassiera in una trattoria per camionisti dell’Uzbekistan? Prese i voti e si
fece suora di clausura? Fu trafugata la sua salma dall’odiato Brunetta? È
andato a vivere in Padania, che non esiste e dunque è passato alla
clandestinità pure lui?
Vive in un bunker hi-tech sotto la sua
abitazione di Sondrio? Confeziona pacchi bomba contro Equitalia? Porta la
contabilità della ‘ndrangheta a Milano? Si è barricato in casa a giocare con le
bambole e gli eurobond?
Studia le particelle fiscali nel
laboratorio del Gran Sasso, dal cui traforo spera di sbucare in Svizzera,
stando alle indicazioni di una sua ex collega? Fa la tata a casa Monti, ma il
suo contratto di badante non prevede giorni di libera uscita? Sale però il
sospetto che Tremonti non sia mai esistito.
E se fosse stata un’invenzione di
Berlusconi per spaventare gli altri ministri, i governatori e i banchieri e per
scaricare sulla sua mitica figura e la più mitica crudeltà mentale tutti i
provvedimenti dolorosi e impopolari che era costretto ad assumere? Tremonti in
realtà non esiste, era un robottino teleguidato, come si poteva evincere dal
suo goffo incedere, i suoi gesti automatici e la sua voce metallica,
chiaramente disumana. Ora sarebbe in riparazione dai tecnici”.