Meno male che Fiorello c’é.
Grazie Tindaro per averci regalato alcuni lunedì di gaiezza
e “Allegria”.
Da Maurizio Cozza a Luciana Littizzetto, da Checco Zalone a
Emilio Fede, la strada dello zapping è lastricata da buona letteratura umoristica e quando
ci ritroviamo innanzi dei professionisti dello spettacolo che riescono a farci sorridere con intelligenza
è tutto di guadagnato per noi poveri cittadini insicuri e tartassati.
Ma tu, caro Tindaro, hai saputo regalarci quell’attimo di buonumore
in più legato alla spensieratezza e professionalità del Varietà.
Su un altro canale gli isolati del grande fratello s’insultano e “sgallinano” precipitevolissimevolmente. Con te c’è spazio
per la professionalità (sì, ripetiamola questa parola!) fatta di orchestrali,
ballerini, luci e regia. Jovanotti, Benigni, Bolle, Ayale… altro che pseudo-adulti fasulli senza qualità e meriti.
E poi la promozione del “Salvalavita-Pischelli” è una
trovata da "pubblicità Progresso" che soltanto tu potevi riuscire ad imporre con
tanta determinazione, fino al punto di invitare i giovani a chiamarlo nei più
svariati modi (anche “Tindaro” se può servire alla causa) pur d’impegnarsi all'utilizzo del profilattico per evitare tragiche sorprese.
Grazia, Rosario Fiorello.