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"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

sabato 26 novembre 2011



Diritti acquisiti o privilegi?

Il consiglio del Senato ha approvato giovedì scorso un provvedimento con voto unanime di tutti i parlamentari presenti.
La nuova delibera dichiara l’abolizione dei vitalizi per i senatori.
Ad oggi sono 861 gli ex senatori che percepiscono il vitalizio parlamentare (1.377 gli ex deputati).
Per loro l’assegno mensile resterà vita natural durante.
Per i futuri parlamentari eletti (o nominati), invece, niente più assegno.
Clap. Clap. Applausi.
Un momento: e per gli attuali parlamentari nominati con il Porcellum?
No, l’abrogazione del famigerato vitalizio non può riguardare i senatori in carica perché, come ci ricorda il senatore-questore Benedetto Adragna, eletto nelle liste del Partito Democratico, "si sarebbero intaccati diritti acquisiti. Comunque abbiamo dato un segnale, abbiamo avviato una serie di tagli che continueranno nei prossimi anni. Cerchiamo di essere in sintonia con il nuovo corso di sacrifici che dovrà affrontare il Paese".
Sintonia? Diritti acquisiti?
Domanda: Ma siamo sicuri che la maggior parte degli italiani che dovrà sobbarcarsi  “il nuovo corso di sacrifici” non sarà intaccata nei propri diritti acquisiti?