Follemente
REGIA: Paolo Genovese
INTERPRETI: Edoardo Leo, Pilar Fogliati, Emanuela Fanelli, Claudia Pandolfi, Maria Chiara Giannetta, Vittoria Puccini, Marco Giallini, Maurizio Lastrico, Rocco Papaleo, Claudio Santamaria
SCENEGGIATURA: Flaminia Gressi, Paolo Costella, Isabella Aguilar, Lucia Calamaro, Paolo Genovese
FOTOGRAFIA: Fabrizio Lucci
MONTAGGIO: Consuelo Catucci
DURATA: 97'
USCITA: 20/02
Paolo Genovese con Follemente costruisce uno scintillante duello psicologico vissuto da una Lei e un Lui (Pilar Fogliati ed Edoardo Leo, performance convincente per entrambi) che si ritrovano a vivere il loro primo appuntamento.Uno spunto particolare per raccontare non soltanto la complessità del primo incontro tra Lara e Piero, fino a quel momento quasi due sconosciuti, ma per dare vita alle molteplici personalità che occupano i loro pensieri.
E’ chiaro che, nel seguire questa idea di fondo, automaticamente la nostra mente ci porta alla trama del film Inside Out, ma serve a poco concentrarsi su tale rimando perché il regista romano riesce a creare un’atmosfera così gradevole ed emozionante che, fin dalle prime scene, ci si immedesima nella storia e si apprezza, in modo radioso e accattivante, la singolarità della sceneggiatura.
Per manifestare l’interiorità della coppia il regista propone un viaggio che ci catapulta nelle loro menti dove si trovano i loro ego interiori costituiti da un collettivo, quattro per parte, che guida azioni e discorsi che caratterizzano la conoscenza fra i due.
Fra ansie, fragilità, stati d’animo, tic, irrequietezze, tenerezze, si danno battaglia le “influencer” femminili (Claudia Pandolfi, Vittoria Puccini, Emanuela Fanelli e Maria Chara Giannetta), che sostengono e condizionano i comportamenti di Lara, e gli “influencer” maschili (Marco Giallini, Rocco Papaleo, Claudio Santamaria e Maurizio Lastrico) che sorreggono pensieri e iniziative di Piero.
Un cast amalgamato alla perfezione e una scrittura brillante permettono al film di prendere sempre più quota e se, da un lato, prevale il peso che hanno spesso i nostri retropensieri sulle scelte che quotidianamente effettuiamo, dall’altro la storia si traduce in un affresco emotivo sul rapporto contemporaneo fra uomo e donna.
E poi che mossa azzeccata scegliere la canzone Somebody to Love come cornice musicale nella scena madre del film. D’altronde il brano dei Queen è un armonico inno alla ricerca d’amore e Follemente, oltre a esplorare le nostre insicurezze interiori in modo divertente, parla soprattutto della complessità e della bellezza di amarsi.
Canzone del giorno: Somebody to Love (1976) - Quenn
Clicca e ascolta: Somebody....