nuovigiorni

"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

venerdì 22 marzo 2024

Post Scriptum Film

Un altro ferragosto

REGIA: Paolo Virzì
INTERPRETI: Sabrina Ferilli, Laura Morante, Silvio Orlando, Christian De Sica, Vinicio Marchioni, Rocco Papaleo, Liliana Fiorelli, Lorenzo Balducci, Andrea Carpenzano, Gigio Alberti, Silvio Vannucci, Emanuela Fanelli, Paola Tiziana Cruciani, Anna Ferraioli
SCENEGGIATURA: Paolo Virzì, Francesco Bruni, Carlo Virzì
FOTOGRAFIA: Guido Michelotti
DURATA: 155'

USCITA: 07/03

Meglio non utilizzare mezzi termini. 
Un altro ferragosto” è un film impietoso e, in più tratti, volutamente spietato.

Probabilmente era proprio l’intento di Paolo Virzì.

Una volta deciso di riproporre, al giorno d’oggi e sotto forma di sequel, vita e vicende dei personaggi del suo “Ferie d’agosto”, film cult del 1996 premiato con il David di Donatello, doveva fare una scelta di campo per rappresentare le contraddizioni dei tempi attuali.

Oggi come quasi trent’anni fa, i due gruppi di persone dalle chiare differenze culturali e politiche, si ritrovano come vicini di casa a trascorre le loro vacanze estive all’isola di Ventotene.

Attraverso le difficoltà di una quasi obbligata convivenza, le situazioni che emergono e i comportamenti dei vari personaggi diventano, nel corso dei vari momenti della narrazione, la lente d’ingrandimento con la quale il regista indaga vizi (tanti) e virtù (pochissime) di tanti italiani.

Pellicola amara (forse fin troppo) che, grazie al nutrito cast di bravi attori e attrici (divenuti in questi decenni meritatamente famosi), riesce a delineare evidenze scomode, insoddisfazioni specifiche che, in una maniera o nell’altra, coinvolgono noi tutti.

Attraverso i contrasti fra i vari modi di pensare e di relazionarsi si possono raccontare i cambiamenti del nostro paese? Si può tentare di capire cosa veramente ci divide? Cosa ci unisce?

Paolo Virzì naturalmente non riesce a dare una risposta ai tanti interrogativi connessi con i rapporti relazionali della società contemporanea. Di sicuro sfoggia la realistica e penosa tendenza a dividerci in assurde fazioni, l’opprimente condizione che fa sì che i legami fra individui diventino sempre più privi di consistenza, caratterizzati da conflitti e deliri di ogni genere.

Film malinconico che sprigiona gioie illusorie e disperazioni di varia natura nel quale rimane imprigionato ogni personaggio e, forse, ognuno di noi.

Canzone del giorno: In Limbo (2000) - Radiohead
Clicca e ascoltaIn limbo....