L’ambasciatore siriano all’Onu ha detto che tutti gli aiuti internazionali devono passare per Damasco [compresi quelli destinati alle regioni del nord-ovest, un’enclave isolata in guerra col governo di Damasco]. Ma nessuno si fida. In questi anni il regime si è approfittato degli aiuti internazionali e ha creato un sistema per scremare una percentuale e trattenerla a proprio beneficio. [...] Inoltre c’è il timore che Damasco, come ha fatto in passato, usi il controllo sulla distribuzione come un’arma politica contro ogni singola città ribelle: obbedisci e ti portiamo cibo e medicinali [altrimenti] nulla. Ned Price, portavoce del Dipartimento di Stato americano, ha detto che sarebbe il colmo affidare gli aiuti americani per i civili siriani a un regime «che da anni massacra i siriani, li gassa ed è responsabile per la maggior parte delle loro sofferenze».
Daniele Raineri, la Repubblica (9/2/2023)
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