Esserci senza esserci è il talento del capo, ma senza dubbio lo è anche del dipendente. Dipendente non a scelta: deve esserci ed esserci completamente - inchiodato alla scrivania o incastrato in riunione - ma sempre con la capacità di lasciar vagabondare lo spirito oltre il proprio corpo, fluttuare liberamente dal ricordo di una notte d’amore alla prospettiva di un weekend al mare. Esserci senza esserci e ciò che rende simili il capo e i suoi collaboratori. Il capo è lontano ma il suo spirito è lì; i dipendenti sono lì ma hanno la testa altrove.
Jul e Charles Pépin , Platon La gaffe - Sopravvivere al lavoro con filosofia (2013)
Canzone del giorno: Strano che non ci sei (2005) - Pacifico feat. Samuele Bersani
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