— Tu sei gialla? Io rossa, dici che è molto diverso? — Ho letto e riletto ma non ho capito bene. La televisione l’ho spenta perché ti vien voglia di prenderli a schiaffi, fanno troppa confusione, li vedi felici solo quando intervistano i rabbiosi, o i maghi, quelli che sanno cosa succederà e non la imbroccano mai. — Ti dirò che credevo nella scienza ma tutti questi virologi e infettivologi e covidologi mi fanno pensare che la mia chiromante è più seria. - forse dovrebbero spiegarsi meglio, tutti a casa alle 22, ma se i bar e ristoranti e cinema sono chiusi ci sarebbero poche ragioni per uscire, allora dite che di notte fa umido e ti ammali, poi magari c’è un negazionista che ti dà una coltellata. - L’umido sì, pare che l’Amazon abbia cambiato tutti gli imballaggi, solo cartone che è secco, aveva previsto il Covid?. - Menomale che i ferramenta sono aperti, se hai bisogno di un certo cacciavite per farti la porta blindata che è la mia specialità, ti fai l’autocertificazione almeno dai i soldi a un piccolo commerciante. - Ma a guardare bene non è che voi gialli fate quello che volete e noi rossi no: le “comprovate esigenze” non so cosa siano valgono qui e lì, se ho capito, i parrucchieri per fortuna sono aperti ovunque, non è solo il Me-Too che fa paura anche noi massaie.
Natalia Aspesi, Repubblica (7/11/2020)
Canzone del giorno: True Colors (1998) - Phil Collins
Clicca e ascolta: True Colors....