Il vento portò da lontano
l’accenno di un canto primaverile,
chissà dove, lucido e profondo
si aprì un pezzetto di cielo.
In questa smisurata azzurrità,
fra i primi albori della primavera,
le bufere invernali piangevano
si libravano sogni stellati.
Timide, cupe e profonde
le mie corde piangevano.
Il vento portò da lontano
le tue canzoni squillanti.
Aleksandr Blok (1880-1921) - da "Il vento portò da lontano"
l’accenno di un canto primaverile,
chissà dove, lucido e profondo
si aprì un pezzetto di cielo.
In questa smisurata azzurrità,
fra i primi albori della primavera,
le bufere invernali piangevano
si libravano sogni stellati.
Timide, cupe e profonde
le mie corde piangevano.
Il vento portò da lontano
le tue canzoni squillanti.
Aleksandr Blok (1880-1921) - da "Il vento portò da lontano"
Canzone del giorno: Spring (1997) - Viktoria Tolstoy
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