Molteplici i motivi per ascoltare e assaporare con convinzione l’ultimo lavoro di Toronzo Cannon, cantautore e chitarrista blues che, dopo un periodo di apprendistato come accompagnatore sul palco di tanti grandi bluesman, è riuscito negli ultimi anni ad affermarsi come solista nel panorama internazionale.
Il suo debutto, nel 2016, in Alligator Records, la famosa casa discografica americana di blues con sede a Chicago, ha sicuramente contribuito a diffondere la sua fama e il suo blues contemporaneo che strizza l’occhio al soul ma anche al rock.
Le dodici canzoni dell’album evidenziano la maturità dell’artista cinquantenne che propone una chitarra incisiva e una voce piena di sentimento e personalità.
I suoi testi scrutano i vari aspetti della società attuale al ritmo implacabile del blues, contraddistinguendosi per l'esplicita ironia nonché per la tagliente visione delle multiformi contraddizioni sociali.
La canzone che da il titolo all’album, d’altronde, è tutto un programma in tal senso: "The Preacher, The Politician Or The Pimp", ossia ogni predicatore, politico o magnaccia (The Pimp) che sia altro non è che un venditore di fumo (e di sogni) accomunato dalla stessa evidente ipocrisia.
Il suo blues muscoloso e intenso emerge sin dal primo brano ("Get Together Or Get Apart") e cattura durante l'ascolto dell'intero lavoro. Il tocco delle sei corde trascina in un gradevole vortice con canzoni dai testi espliciti.
"Insurence" sulle incongruenze del sistema sanitario negli Stati Uniti, "The Silence Of My Friends" dedicata a Martin Luther King, per poi concludere con la straziante "I'm Not Scared", che affronta il tema della violenza fra le mura domestiche.
Una chitarra che enfatizza il significato dei brani con arrangiamenti di un moderno blues made in Chicago.
Il suo debutto, nel 2016, in Alligator Records, la famosa casa discografica americana di blues con sede a Chicago, ha sicuramente contribuito a diffondere la sua fama e il suo blues contemporaneo che strizza l’occhio al soul ma anche al rock.
Le dodici canzoni dell’album evidenziano la maturità dell’artista cinquantenne che propone una chitarra incisiva e una voce piena di sentimento e personalità.
I suoi testi scrutano i vari aspetti della società attuale al ritmo implacabile del blues, contraddistinguendosi per l'esplicita ironia nonché per la tagliente visione delle multiformi contraddizioni sociali.
La canzone che da il titolo all’album, d’altronde, è tutto un programma in tal senso: "The Preacher, The Politician Or The Pimp", ossia ogni predicatore, politico o magnaccia (The Pimp) che sia altro non è che un venditore di fumo (e di sogni) accomunato dalla stessa evidente ipocrisia.
Il suo blues muscoloso e intenso emerge sin dal primo brano ("Get Together Or Get Apart") e cattura durante l'ascolto dell'intero lavoro. Il tocco delle sei corde trascina in un gradevole vortice con canzoni dai testi espliciti.
"Insurence" sulle incongruenze del sistema sanitario negli Stati Uniti, "The Silence Of My Friends" dedicata a Martin Luther King, per poi concludere con la straziante "I'm Not Scared", che affronta il tema della violenza fra le mura domestiche.
Una chitarra che enfatizza il significato dei brani con arrangiamenti di un moderno blues made in Chicago.
Canzone del giorno: The Preacher, The Politician Or The Pimp (2019) - Toronzo Cannon
Clicca e ascolta: Get Together....