Io sono tempesta
Un affarista senza scrupoli si ritrova, a causa di una condanna per evasione fiscale, a scontare un periodo di 12 mesi ai servizi sociali. Nel suo ultimo film, Io sono Tempesta, Daniele Luchetti affida a Marco Giallini il ruolo del finanziere straricco e cialtrone costretto a mettersi a disposizione di chi non ha nulla.
Fra i senza tetto che costituiscono la particolare combriccola che dovrebbe "rieducarlo", emerge un giovane uomo (Elio Germano) finito sul lastrico e costretto a baraccare per strada insieme al figlio. Dalla strana e opportunistica amicizia fra il cinico ricco che vive da solo in un enorme hotel e il simpatico padre senza fissa dimora, il regista sviluppa una storia che all'inizio si concentra su un unico protagonista (anche la locandina del film converge sul ruolo preponderante dell'affarista) per poi estendere l'azione sull'intero gruppo di personaggi. Non sempre la parabola amara che Lucchetti cerca di comporre ha un ritmo coinvolgente. Una storia lieve, surreale, a tratti favolistica che, pur mettendo in campo interessanti spunti, avrebbe dovuto esaltare con più vigore i momenti grotteschi. Anche la caratterizzazione dei personaggi che costituiscono il gruppo di diseredati, pur richiamando in maniera esplicita il glorioso film "Brutti, sporchi e cattivi", sembra un po' forzata. La coppia Giallini/Germano, però, funziona, ("empatia" al punto giusto!) e si sorride fra avventure finanziarie, poveri surreali e giovani escort psicologhe.
Regia: Daniele Luchetti
Interpreti: Marco Giallini, Elio Germano, Eleonora Danco, Francesco Gheghi, Carlo Bigini, Jo Sung, Marcello Fonte
Sceneggiatura: Daniele Luchetti, Sandro Petranda, Giulia Calenda
Durata: 97'
Uscita: 12/4/2018
Interpreti: Marco Giallini, Elio Germano, Eleonora Danco, Francesco Gheghi, Carlo Bigini, Jo Sung, Marcello Fonte
Sceneggiatura: Daniele Luchetti, Sandro Petranda, Giulia Calenda
Durata: 97'
Uscita: 12/4/2018
Un affarista senza scrupoli si ritrova, a causa di una condanna per evasione fiscale, a scontare un periodo di 12 mesi ai servizi sociali. Nel suo ultimo film, Io sono Tempesta, Daniele Luchetti affida a Marco Giallini il ruolo del finanziere straricco e cialtrone costretto a mettersi a disposizione di chi non ha nulla.
Fra i senza tetto che costituiscono la particolare combriccola che dovrebbe "rieducarlo", emerge un giovane uomo (Elio Germano) finito sul lastrico e costretto a baraccare per strada insieme al figlio. Dalla strana e opportunistica amicizia fra il cinico ricco che vive da solo in un enorme hotel e il simpatico padre senza fissa dimora, il regista sviluppa una storia che all'inizio si concentra su un unico protagonista (anche la locandina del film converge sul ruolo preponderante dell'affarista) per poi estendere l'azione sull'intero gruppo di personaggi. Non sempre la parabola amara che Lucchetti cerca di comporre ha un ritmo coinvolgente. Una storia lieve, surreale, a tratti favolistica che, pur mettendo in campo interessanti spunti, avrebbe dovuto esaltare con più vigore i momenti grotteschi. Anche la caratterizzazione dei personaggi che costituiscono il gruppo di diseredati, pur richiamando in maniera esplicita il glorioso film "Brutti, sporchi e cattivi", sembra un po' forzata. La coppia Giallini/Germano, però, funziona, ("empatia" al punto giusto!) e si sorride fra avventure finanziarie, poveri surreali e giovani escort psicologhe.
Canzone del giorno: Tempesta (2015) - Malika Ayane
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