nuovigiorni

"L’orrore di quel momento”, continuò il Re, “non lo dimenticherò mai, mai!”. “Si, invece”, disse la Regina, “se non ne avrete una traccia scritta".

Lewis Carroll, Attraverso lo specchio (1871)

mercoledì 3 maggio 2017

Riconferma

La partecipazione è stata superiore alle previsioni, sebbene inferiore di quasi il 30% rispetto al 2013. Non era scontato, col «ponte» del 1° Maggio; e questo è un buon segno non solo per il Pd ma per la democrazia italiana. Matteo Renzi torna segretario del partito, con percentuali quasi schiaccianti e una scenografia trionfale che mette tra parentesi le ultime sconfitte... (...) Il problema, ora, è come il leader dei Dem userà la nuova investitura; come riempirà «la pagina bianca» che vede davanti a sé. I suoi esegeti assicurano che è cambiato, più inclusivo; che i primi gesti non vanno letti come conati di rivincita; che Renzi, dopo avere voluto e vinto il blitz congressuale, ne prepari un altro sulla legge elettorale, con il calcolo recondito di forzare magari la mano e arrivare alle urne in autunno. La legittimazione ricevuta dal Pd gli restituisce un forte potere contrattuale. (...)
Il primo fronte da presidiare è una sinistra cambiata in profondità. Renzi sa di dover recuperare credibilità tra le centinaia di migliaia di persone che si sono allontanate dal Pd. L’obiettivo è di arginare le spinte centrifughe residue e i tentativi di creare un’«altra sinistra», alternativa alla sua. Ma soprattutto, deve convincere un’Italia che negli ultimi mesi lo aveva bocciato quasi senza appello: convincerla non tanto e non solo di essere cambiato, ma di avere capito gli errori commessi e di non volerli ripetere. Altrimenti, butterebbe un’occasione che potrebbe essere l’ultima.

                                                 Massimo Franco, Corriere della Sera (30/4/2017)


Canzone del giorno: On The Rebound  (1980) - Russ Ballard
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