Dalle parti della costellazione dell'acquario.
Praticamente a Sud di Pegasus (?).
Ubicato a 40 anni luce da noi. La Nasa è riuscita ad individuarlo. Si tratta di un nuovo sistema planetario che, a quanto pare, somiglia molto al nostro proprio perché i sette pianeti che lo compongono orbitano attorno a una stella, una stella nana rossa che gli scienziati hanno deciso di chiamare Trappist-1. Si prospettano altre forme di vita nell'universo proprio perché si suppone che i sette pianeti abbiano la presenza di acqua liquida. Non era mai accaduto prima di scoprire così tanti pianeti che somigliassero alla nostra terra e in orbita intorno a una stessa stella. Meravigliosa scoperta per gli scienziati, per i ricercatori, per i curiosi e per noi tutti. La distanza non è proprio alla portata se si pensa che un segnale luminoso emesso da Trappist-1 impiega quaranta anni prima da arrivare dalle nostre parti. Se, mettiamo caso, avessimo in dotazione un astronave che viaggiasse alla velocità della luce, sarebbe necessario un viaggio di 40 anni all'andata e un altro di altrettanti 40 per ritornare sulla terra. Ma questi sono particolari che agli esperti interessano fin0 a un certo punto. La scienza procede per fasi. La prossima è quella studiare la composizione dell'atmosfera nel nuovo sistema solare individuato. Sostanzialmente più di 10 anni di ricerca, studi e progettazione di telescopi potentissimi per rendere ancora di maggior rilievo la splendida scoperta odierna.
Praticamente a Sud di Pegasus (?).
Ubicato a 40 anni luce da noi. La Nasa è riuscita ad individuarlo. Si tratta di un nuovo sistema planetario che, a quanto pare, somiglia molto al nostro proprio perché i sette pianeti che lo compongono orbitano attorno a una stella, una stella nana rossa che gli scienziati hanno deciso di chiamare Trappist-1. Si prospettano altre forme di vita nell'universo proprio perché si suppone che i sette pianeti abbiano la presenza di acqua liquida. Non era mai accaduto prima di scoprire così tanti pianeti che somigliassero alla nostra terra e in orbita intorno a una stessa stella. Meravigliosa scoperta per gli scienziati, per i ricercatori, per i curiosi e per noi tutti. La distanza non è proprio alla portata se si pensa che un segnale luminoso emesso da Trappist-1 impiega quaranta anni prima da arrivare dalle nostre parti. Se, mettiamo caso, avessimo in dotazione un astronave che viaggiasse alla velocità della luce, sarebbe necessario un viaggio di 40 anni all'andata e un altro di altrettanti 40 per ritornare sulla terra. Ma questi sono particolari che agli esperti interessano fin0 a un certo punto. La scienza procede per fasi. La prossima è quella studiare la composizione dell'atmosfera nel nuovo sistema solare individuato. Sostanzialmente più di 10 anni di ricerca, studi e progettazione di telescopi potentissimi per rendere ancora di maggior rilievo la splendida scoperta odierna.
Canzone del giorno: A Sky Full Of Stars (2014) - Coldplay
Clicca e ascolta: A Sky....