Il terremoto devasta comuni e territori del centro Italia. Più di cento i morti accertati e il numero dei decessi è destinato ad aumentare nelle prossime ore.
Il geologo Mario Tozzi, noto anche come divulgatore scientifico in tv, continua a sostenere da più anni che il nostro paese è carente sotto l'aspetto della prevenzione e che una scossa di magnitudo 6, come quella verificatasi nella dorsale appenninica, non dovrebbe provocare questo genere di disastri: "L'Italia è un territorio geologicamente giovane e perciò subisce queste scosse strutturali di assestamento. Non stiamo dicendo che i terremoti sono prevedibili perché sappiamo che è una sciocchezza. Ma stupisce che in una zona sismica non si faccia quasi nulla per impedire che una scossa di magnitudo 6 possa addirittura far crollare un ospedale come è accaduto ad Amatrice".
I rischi naturali, dalle nostre parti, si scontrano con problemi di natura culturale e politica: ""siccome ormai è chiaro che dobbiamo avere a che fare con i terremoti dovremmo costruire e fare una manutenzione antisismica di tutti gli edifici pubblici e privati, i soldi devono essere impiegati in questo modo: è la priorità in Giappone e in California con una scossa simile a quella di Amatrice c'è soltanto un po' di spavento ma non crolla nulla".
Tozzi attacca sull'Huffington Post il lassismo dei nostri governanti, incapaci di intervenire con efficacia per contrastare, in primo luogo con la prevenzione, i disastri sismici: "Facciamo sempre i soliti discorsi ma vediamo che non cambia nulla. Siamo il paese europeo con numero record di frane e alluvioni, siamo territorio sismico eppure per chi ci governa quando qualcosa succede è sempre una fatalità: bisognerebbe smetterla di pensare in questo modo e cominciare a ripensare seriamente al territorio".