Le statistiche rilevano che fra gli studenti delle superiori, negli ultimi dodici mesi, uno su quattro ha fatto uso di almeno una sostanza illegale.
Facendo quattro calcoli si arriva a sommare 650 mila studenti. Dal 2014 al 2015, addirittura, è raddoppiato il consumo di eroina fra gli studenti quindicenni.
Camilla Mozzetti, su Il Messaggero, ha dedicato più articoli al fenomeno e ha raccolto dati che, pur riguardando i Licei romani, ben si possono estendere al resto del paese: "Si annidano dentro gli zaini e i portafogli di ragazzi non ancora maggiorenni, le palline di hashish avvolta nella carta. Quando la campanella suona la ricreazione, tra i bagni e i cortili di molte scuole, inizia quella che molti giovani chiamano «la festa di giorno». Che si propaga poi anche al di fuori dell’ambiente scolastico, che si ciba di weekend, di pomeriggi di studio, di cene tra amici. E il comune denominatore della gioventù romana è un odore acre che si alza dal Centro alla periferia. Cannabinoidi per lo più, che girano senza sosta tra le mani dell’85% di ragazzi con un’età compresa tra i 12 e i 18 anni. Non più casi isolati o emergenze confinabili a quartieri degradati e popolari ma un fenomeno generalizzato e drammaticamente democratico".
La semplicità nel reperire gli stupefacenti è disarmante: "C’è chi viene colto in flagrante mentre spaccia un grammo e mezzo di hashish dentro il liceo classico Virgilio. Ma c’è anche chi si accosta agli angoli delle scuole, ogni giorno, senza che nessuno se ne accorga per barattare la stessa dose di droga".
Le stime sono implacabili e prevedono nei prossimi tre anni un aumento del 34% dell'uso di droga fra gli studenti romani: "Nella Capitale lo scenario è questo: sono proprio i cannabinoidi le sostanze che vanno per la maggiore tra i ragazzi con un aumento del 30% tra il 2013 e il 2015. La cocaina perde “appeal” e il consumo tra i ragazzi scende del 7%".
È sconfortante registrare come sia riuscita a radicarsi in modo così insidioso nel mondo adolescenziale l'uso delle sostanze illegali.
Una vera e propria "moda" in un ambito, quello scolastico, preposto ad educare e trasmettere valori alle nuove generazioni.
Allarmante.