È veramente penoso dirlo
e scriverlo. Le vicende di “Mafia Capitale” hanno la sembianza di un amaro e
crudele déjà vu. Nel nostro paese la corruzione è sempre esistita, esiste oggi
e sempre esisterà. Roma e il resto dello stivale risulta accerchiata da un
perenne disfacimento morale e politico. È agghiacciante, ma è così! Gli onesti
cittadini sono assaliti non soltanto da un senso di nausea ma anche da una
condizione di spossatezza psichica. “Non c’è più niente che io possa fare”,
sembra affermare l’italiano per bene, attanagliato da una forma
d’impotenza
civica.
Per l’ennesima volta si
resta allibiti. Il sistema scoperchiato dai giudici è, anche nella capitale, di
tipo mafioso, come ci ricorda Francesco La Licata su La Stampa: “Certo, non si troveranno né coppole né lupare nella
cupola politico-mafiosa che gestiva i grandi affari della Capitale. Nessun
giuramento con sangue e santino sarà stato imposto ai componenti il vasto e
trasversale sodalizio criminale".
Il comune di Roma
infiltrato da vere e proprie logiche mafiose: “E
i primi a crederci sembrano essere proprio i magistrati inquirenti che nei
provvedimenti restrittivi non si sono limitati a fare ricorso all'«aggravante
mafiosa», ma hanno addirittura ipotizzato il «416 bis», cioè l'associazione per
delinquere di tipo mafioso. E questo proprio perché, per concretizzarsi il reato,
non è necessario il controllo del territorio attraverso il ricorso alle bombe o
alla violenza bruta. No, l'intimidazione mafiosa può funzionare anche solo in
presenza di un «accordo» non scritto: tu politico sai da dove arriva la
richiesta e conosci quali potrebbero essere le conseguenze di un diniego, ma
soprattutto hai interesse ad esaudire ogni richiesta perché il mittente è utile
al conseguimento e al mantenimento del potere. Il mafioso ed anche gli
imprenditori del «sistema» avranno l'unica cosa che interessa loro, cioè i
soldi, naturalmente pubblici. C'è poco, dunque, da ironizzare sulla «mafiosità»
della banda romana: non si tratta di ladruncoli né di mariuoli di antica
memoria. Siamo di fronte a delinquenti che nulla hanno da invidiare ai più pubblicizzati,
questo sì, colleghi siciliani”.
Canzone del giorno: No Distance Left To Run (1999) - Blur
Clicca e ascolta: No Distance....