«Berlusconi
vuole governare con lucidità, e la parola lucidità qui la dico e qui la nego,
una fase di transizione del Paese d’intesa con il Pd: poi, se al termine di
questo percorso lui ce la facesse a vincere ancora, allora sarà Napoleone...».
E non ce la facesse?
«Gestirà la sconfitta con il suo vero erede».
«Gestirà la sconfitta con il suo vero erede».
E chi sarebbe?
«Renzi, è chiaro! Perché è Renzi il capo della nuova generazione che si riconosce nel trasversalismo inventato da Berlusconi medesimo. Staffetta perfetta».
«Renzi, è chiaro! Perché è Renzi il capo della nuova generazione che si riconosce nel trasversalismo inventato da Berlusconi medesimo. Staffetta perfetta».
(…)
«Il
cosiddetto Patto del Nazareno è la legittimazione della legislatura, e non per
ragioni puramente aritmetiche. Vogliamo rinfrescarci la memoria? Dopo le
elezioni del 2013, Berlusconi disse: voglio un governo di larghe intese e
voglio che Napolitano resti presidente. Ricorderai che Bersani non lo ascoltò e
provò a fare il governo del cambiamento con Grillo, andando subito a sbattere.
Così spuntò fuori Letta, che pensò di farsi un governo in accordo con Alfano.
Ma durò un battito d’ali. A quel punto chi arriva?».
Renzi.
«Bravo,
arriva Renzi. E che fa? Riceve subito Berlusconi al Nazareno, nella sede del
Pd, e lì gli spiega che accetterà entrambe le sue richieste, su governo e
Quirinale. Tutto qui. Semplice semplice. Per questo il Patto tiene. E vi sarei
grato se voi del Corriere riusciste a spiegarlo anche a quei due premi Nobel di
Fitto e di Brunetta...».
da un'intervista di Fabrizio Roncone a Giuliano Ferrara, direttore de Il Foglio (Corriere della Sera del 27/11/2014)
Canzone del giorno: Winter's Heir (2009) - Sea Wolf
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