Piatti ricchi sulle nostre tavole.
Ricchi di piombo e di arsenico.
Se si tiene conto di come l'arsenico sia la causa di molti tumori, di malattie cardiache o di danni al cervello, appare ancora più urgente un intervento internazionale per imporre migliori sistemi d'irrigazione e pratiche agricole più efficienti per ridurre la contaminazione.
L'organismo delle Nazioni Unite che stabilisce gli standard alimentari ha definito, di recente, i nuovi livelli massimi accettabili di alcune sostanze che, per vari motivi, si ritrovano nei cibi che acquistiamo e portiamo sulle nostre tavole.
La commissione ha il compito di tutelare la salute dei consumatori e sottolinea che, seppur presenti nell'ambiente, il piombo e l'arsenico possono facilmente contaminare, senza i necessari controlli, alcuni alimenti.
Il piombo, ad esempio, può facilmente finire negli ingredienti utilizzati nella produzione di latte artificiale e, quindi, causare danni al sistema nervoso di tanti neonati e bambini. Proprio per questo si rende necessaria una sua riduzione negli alimenti per i lattanti e controllare gli approvvigionamenti delle materie prime.
I medesimi rischi, se non addirittura superiori, possono essere determinati dalla presenza dell'arsenico soprattutto nel riso, tenuto conto dei livelli elevati della sostanza presente nelle acque sotterranee e nel suolo di molti paesi asiatici. Se si tiene conto di come l'arsenico sia la causa di molti tumori, di malattie cardiache o di danni al cervello, appare ancora più urgente un intervento internazionale per imporre migliori sistemi d'irrigazione e pratiche agricole più efficienti per ridurre la contaminazione.
Canzone del giorno: God Forbid (2003) - Gilbert O'Sullivan
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