Un Boss in Salotto
REGIA: Luca Miniero
INTERPRETI: Paola Cortellesi, Luca Argentero, Rocco Papaleo
SCENEGGIATURA: Luca Miniero
DURATA: 90'
USCITA:
Un Boss in salotto di Luca Miniero, ha il merito di sottostare ai canoni della comicità leggera con la giusta vivacità.
Siamo sempre nei dintorni dei film natalizi dai connotati prevedibili e non originalissimi (lo stesso regista definisce il suo film "Cine-pastiera"), ma la briosa sceneggiatura e la giusta calibrazione degli attori protagonisti, permettono alla pellicola di addentrarsi su un terreno ironico niente male.
Si dirà che continuare a proporre film sulle differenze social-gastronomiche tra Nord e Sud, sa di minestra riscaldata. Eppure la storia scorre gradevolmente e alcuni vizi nostrani (la legge del più forte, il tema delle raccomandazioni, i vari tic nei rapporti familiari) emergono in maniera divertente.
Paolo Cortellesi è brava nell'interpretare la settentrionale che ha rimosso le sue origini napoletane (si fa chiamare Cristina ma il suo vero nome è Carmela) e fa di tutto, nell'ambito di una famiglia che deve sottostare ai suoi ordini, per costruire un focolare perfetto. Figli e marito (un imbranato Luca Argenteto succube del contesto matriarcale) si accodano malvolentieri alla rigidità domestica.
L'arrivo inaspettato dello zio Ciro (Rocco Papaleo), fratello della protagonista e delinquente di secondo ordine erroneamente ritenuto un pericoloso camorrista, sconvolgerà abitudini e vita della famiglia.
Film garbato che non dispiace.
REGIA: Luca Miniero
INTERPRETI: Paola Cortellesi, Luca Argentero, Rocco Papaleo
SCENEGGIATURA: Luca Miniero
DURATA: 90'
USCITA:
Un Boss in salotto di Luca Miniero, ha il merito di sottostare ai canoni della comicità leggera con la giusta vivacità.
Siamo sempre nei dintorni dei film natalizi dai connotati prevedibili e non originalissimi (lo stesso regista definisce il suo film "Cine-pastiera"), ma la briosa sceneggiatura e la giusta calibrazione degli attori protagonisti, permettono alla pellicola di addentrarsi su un terreno ironico niente male.
Si dirà che continuare a proporre film sulle differenze social-gastronomiche tra Nord e Sud, sa di minestra riscaldata. Eppure la storia scorre gradevolmente e alcuni vizi nostrani (la legge del più forte, il tema delle raccomandazioni, i vari tic nei rapporti familiari) emergono in maniera divertente.
Paolo Cortellesi è brava nell'interpretare la settentrionale che ha rimosso le sue origini napoletane (si fa chiamare Cristina ma il suo vero nome è Carmela) e fa di tutto, nell'ambito di una famiglia che deve sottostare ai suoi ordini, per costruire un focolare perfetto. Figli e marito (un imbranato Luca Argenteto succube del contesto matriarcale) si accodano malvolentieri alla rigidità domestica.
L'arrivo inaspettato dello zio Ciro (Rocco Papaleo), fratello della protagonista e delinquente di secondo ordine erroneamente ritenuto un pericoloso camorrista, sconvolgerà abitudini e vita della famiglia.
Film garbato che non dispiace.
Canzone del giorno: Sitting In My Room (1981) - Ramones
Clicca e ascolta: Sitting....