Fino all’altro ieri l'opinione pubblica internazionale
era in seria difficoltà nel comprendere il funzionamento del nostro sistema
democratico, impantanato nella rete berlusconiana.
Oggi la rinnovata situazione nazionale non sembra, però, in grado di trasmettere agli stranieri (e alla stragrande maggioranza degli italiani) la tanto paventata "normalità" democratica.
L'ultimo pasticcio riguarda il decreto Salva Roma, prima promosso e votato dalla maggioranza parlamentare, dopo ritirato a seguito delle pressioni delle opposizioni e del richiamo del Presidente della Repubblica.
Il decreto per mettere una toppa al debito accumulato dall'amministrazione comunale romana, si era trasformato in un calderone che raccoglieva norme a difesa d’interessi particolari di ogni tipo (da molti ritenute vere e proprie spese clientelari).
Un triste ingolfamento parlamentare che rende ancora una volta incomprensibile, al di fuori (e al di dentro) del nostro Paese, la condotta dei nostri rappresentanti politici.
È in grado l’attuale governo di dotarsi di un trasparente piano di come
gestire la finanza pubblica?Oggi la rinnovata situazione nazionale non sembra, però, in grado di trasmettere agli stranieri (e alla stragrande maggioranza degli italiani) la tanto paventata "normalità" democratica.
L'ultimo pasticcio riguarda il decreto Salva Roma, prima promosso e votato dalla maggioranza parlamentare, dopo ritirato a seguito delle pressioni delle opposizioni e del richiamo del Presidente della Repubblica.
Il decreto per mettere una toppa al debito accumulato dall'amministrazione comunale romana, si era trasformato in un calderone che raccoglieva norme a difesa d’interessi particolari di ogni tipo (da molti ritenute vere e proprie spese clientelari).
Un triste ingolfamento parlamentare che rende ancora una volta incomprensibile, al di fuori (e al di dentro) del nostro Paese, la condotta dei nostri rappresentanti politici.